Grotte a rischio, stop alle visite e ora si teme per i tempi lunghi

Cancelli chiusi alle grotte di Collepardo
di Pierfederico Pernarella
4 Minuti di Lettura
Domenica 13 Agosto 2023, 08:53 - Ultimo aggiornamento: 11:28

Stop alle visite nelle grotte di Collepardo a causa del rischio crolli. Non ci voleva nel pieno dell'estate, in uno dei periodi di maggiore affluenza come la settimana di Ferragosto. Ma anche per questo si è deciso di chiudere il sito. I rischi sono stati individuati proprio lungo la parete rocciosa che si trova sopra l'ingresso delle grotte. Le criticità sono emerse nel corso di una verifica geologica commissionata nei mesi scorsi. La relazione è arrivata sulla scrivania di Marco Buttarelli, nominato una settimana fa alla guida di Laziocrea, la società controllata dalla Regione Lazio che dal luglio del 2019 gestisce il sito insieme alle Grotte di Pastena e alla Certosa di Trisulti.

LE SEGNALAZIONI DAL 2019

Il nuovo presidente, consultandosi con i tecnici, non se l'è sentita di assumersi responsabilità e quindi ha deciso di chiudere il sito a partire dalla giornata di venerdì. Nella stessa giornata si è riunita la cabina di regia con tutti gli enti competenti. In questa sede il sindaco di Collepardo, Mauro Bussiglieri, ha proposto l'adozione di una soluzione provvisoria che in tempi rapidi avrebbe potuto garantire la sicurezza dei visitatori in attesa dell'intervento sulla parete rocciosa che richiede invece tempi burocratici e tecnici più lunghi. La proposta, però, non è stata giudicata percorribile. Ormai quello che è fatto e fatto e con l'incolumità pubblica c'è poco da discutere, ma una chiusura così improvvisa poteva essere evitata se si fosse intervenuti per tempo.
Sin dal proprio ingresso nella gestione del sito (luglio 2019), Laziocrea aveva segnalato il problema agli uffici preposti della Regione. Mai in questi anni si sono registrati crolli che abbiano messo a rischio l'incolumità dei visitatori, ma era noto che la parete era stata oggetto di un intervento di messa in sicurezza con l'installazione di una rete metallica nei lontani anni Novanta e quindi serviva un adeguamento. Ma appunto si è rinviato il problema per l'assenza di fondi. Ora però, con il cambio alla guida di Laziocrea, si è deciso di non correre rischi, nemmeno potenziali, anche se la situazione oggi è la stessa che si trascina da anni. Un duro colpo per il territorio. Le Grotte di Collepardo richiamano all'anno oltre 14mila visitatori e le settimane a cavallo di Ferragosto sono le più gettonate. Con le Grotte di Pastena, il pozzo d'Antullo e la Certosa di Trisulti, che fanno parte dello stesso itinerario, rappresentano la principale attrazione turistica della provincia di Frosinone.
I tempi per la riapertura? «Speriamo non siano lunghi - dichiara il sindaco Busssiglieri - Il presidente di Laziocrea ha assicurato che si metterà al lavoro subito dopo Ferragosto. Effettuerà anche un sopralluogo per rendersi conto di persona della situazione».

LE ATTRAZIONI

A dettare i tempi, al di là delle buone volontà, sarà comunque la burocrazia. E quindi dovrà essere fatto un nuovo studio, la progettazione, quindi il bando per la gara d'appalto, l'affidamento e infine i lavori. Serviranno mesi, se tutto va bene. E i precedenti, purtroppo, non depongono a favore di una rapida risoluzione del problema. Il Santuario della Madonna delle Cese (di cui è competente il Ministero della Cultura), che si trova a poca distanza dalle Grotte di Collepardo, è stato chiuso dopo il crollo di un masso un paio di anni e i lavori non sono ancora iniziati.
Si fa presto a chiudere, decisamente meno a riaprire. Il sindaco di Collepardo, comunque, cerca di guardare il bicchiere mezzo pieno. Il paese, dopo la riapertura della Certosa di Trisulti, valorizzata sotto la guida di Laziocrea, ha conosciuto un forte rilancio turistico. Le strutture ricettive, dai B&B al campeggio comunale in gestione ad un privato, in queste settimane registrano il tutto esaurito. Anche perché Collerpardo è una tappa del Cammino di San Benedetto da Norcia a Montecassino. «La chiusura delle grotte può essere l'occasione per valorizzare le altre risorse del territorio: gli otto sentieri, le sorgenti di Capofiume e Capo Rio, l'orto botanico, l'ecomuseo, oltre alla Certosa naturalmente».
Pierfederico Pernarella
© RIPRODUZIONE RISERVATA

© RIPRODUZIONE RISERVATA