Riapre la Certosa di Trisulti, il ministro: «Una bella storia di riscatto»

Riapre la Certosa di Trisulti, il ministro: «Una bella storia di riscatto»
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Martedì 9 Novembre 2021, 15:34 - Ultimo aggiornamento: 11 Novembre, 01:31

La Certosa di Trisulti, antichissimo monastero cistercense sito a Collepardo, è tornata alla comunità locale. È stato presentato in pompa magna ieri mattina, infatti, l’ambizioso progetto di rilancio in più fasi, nato dalla collaborazione tra Ministero dei Beni e le Attività culturali e la Regione Lazio. A sottolineare l’importanza di questo evento, la presenza del ministro Dario Franceschini e del presidente della Regione, Nicola Zingaretti, affiancati dal direttore generale dei musei del Mibac, Massimo Osanna, e dal direttore regionale Lazio dei musei, Stefano Petrocchi. «Questa è una bella storia italiana di riscatto e di collaborazione tra istituzioni e tra istituzioni e cittadini. Qui c’è stata un’orgogliosa difesa da parte della comunità locale della Certosa di Trisulti» ha spiegato il ministro. «Aver impedito la nascita di una scuola sovranista penso dia un valore aggiuntivo perché quella cultura non è fondata sul confronto. Questo luogo nel 1200 è nato come pilastro della cultura europea, che ha il confronto delle idee come sua vocazione» ha spiegato Zingaretti.


Sia Franceschini che Zingaretti si sono trovati d’accordo nel desiderio e nell’obiettivo di trasformare Trisulti nel centro italiano ed europeo del dialogo e del pensiero.

Per l’occasione erano presenti il vescovo di Alatri-Anagni, Loppa, il presidente della Provincia, Pompeo, il sindaco di Collepardo, Bussiglieri, il presidente della società in house regionale LazioCrea, Pomponio, e i consiglieri regionali Buschini, Battisti, Marcelli, Bonafoni. I quattro relatori hanno ringraziato le associazioni del territorio, oggi riunite sotto il cappello della Rete Trisulti Bene Comune, per il loro impegno negli ultimi 4 anni per “liberare” la Certosa dall’associazione sovranista di Steve Bannon.


LE TAPPE
Sono state, infatti, ripercorse brevemente le tappe che hanno portato alla revoca della concessione ministeriale assegnata nel 2017 al Dignitatis Humanae Institute, messa in discussione proprio da alcune associazioni locali che hanno contestato il bando e la regolarità di alcuni documenti prodotti dal vincitore del bando. Dopo vari gradi di giudizio, nella primavera scorsa il Consiglio di Stato ha definitivamente annullato la concessione riconsegnando al territorio la Certosa di Trisulti che oggi vede iniziare il suo nuovo corso. Presenti anche i referenti delle tante associazioni del territorio, rappresentati dalla portavoce Daniela Bianchi, che ha rafforzato i contatti con il direttore dei musei per una collaborazione anche in virtù del fatto che il Consiglio di Stato ha certificato nella sentenza che le associazioni sono portatrici di un “interesse legittimo e concreto” sul monastero.


IL PIANO
Il progetto presentato da Ministero e Regione prevede diversi step, uno che parte proprio con la riapertura dell’antico monastero cistercense alle visite turistiche che saranno gratuite e libere durante la settimana, mentre potranno essere condotte da guide professionali appositamente individuate nei weekend e giorni festivi. Ma non è tutto. Contemporaneamente alle visite turistiche verrà anche ripristinata la celebrazione della santa messa tutte le domeniche e nei giorni di festività cattoliche, così come confermato ieri dal vescovo di Anagni-Alatri, Lorenzo Loppa, che ha anche auspicato il ritorno di una comunità religiosa stabile a Trisulti per «donarle di nuovo il suo scopo primordiale, quello di luogo di spiritualità e preghiera, assieme alla vocazione turistica ultima».


LA GESTIONE
L’intera gestione attuale, per quanto concerne le visite guidate, ricade su LazioCrea, la società in house della Regione Lazio che già da diverso tempo gestisce anche altre bellezze naturalistiche in zona come le Grotte di Collepardo e il Pozzo D’Antullo con un notevole successo a livello di manutenzione e di visite turistiche. Proprio LazioCrea ha aperto un avviso pubblico per manifestazione di interesse per operatori del settore delle guide turistiche per individuare, mediante un bando, chi si occuperà del servizio nei prossimi mesi e anni. La seconda fase, quella più ambiziosa, è a medio e lungo termine ed è stata spiegata bene sia dal direttore generale dei musei nazionali, Osanna, sia dall’omonimo regionale Petrocchi.
Si tratta, infatti, di elaborare un piano strategico per far diventare Trisulti il fulcro di tutte le iniziative nel campo dei cammini spirituali laici e religiosi d’Europa, facendo diventare il piccolo paesino ernico il centro di un dialogo interculturale sulla scia di quanto hanno rappresentato nei secoli i monaci presenti a Trisulti.

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