Attaccata dai cinghiali in giardino, il racconto choc: «Ho visto la morte in faccia, mi sono rifugiata dentro casa»

Paura vicino Frosinone, la signora è stata medicata con 50 punti di sutura

Iolanda Alonzo, 77 anni, attaccata nel giardino di casa dai cinghiali a Isola Liri Frosinone
di Gianpiero Pizzuti
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Martedì 22 Agosto 2023, 08:14 - Ultimo aggiornamento: 19:17

«Ho visto la morte in faccia». Al telefono Iolanda Alonzo 77 anni racconta l'aggressione di tre cinghiali all'amica Giuliana Rossini di Isola del Liri (Frosinone), che l'ha chiamata al telefono per farle visita: «Ma non lo sai che mi è successo - racconta Iolanda  - con voce tremula all'amica sono stata attaccata da tre cinghiali ed ho visto la morte in faccia. Ero uscita in giardino per raccogliere delle prugne e me li sono ritrovati addosso, erano tre enormi, sono caduta a terra e non sapevo come togliermeli da dosso, non sapevo come divincolarmi».

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L'ASSALTO

È accaduto domenica pomeriggio al calar della sera, all'improvviso un vero e proprio assalto tanto repentino, quanto feroce, che avrebbe potuto ucciderla e non darle scampo.

I tre cinghiali stavano devastando l'intero orto, la presenza della donna ha in qualche modo innescato la loro reazione. È stato un attimo, è caduta a terra, si è riparata il volto con il braccio, attimi interminabili per una donna di 77 anni, che ha avuto la prontezza di non perdersi d'animo nonostante il dolore per le ferite è riuscita a scappare verso casa: «Non so nemmeno io come ho fatto continua a raccontare al telefono alla sua amica - loro per un istante mi hanno lasciato a terra e li ho capito che se non mi alzavo e mi barricavo in casa non ne sarei venuta a capo. Sono entrata in casa, stavo da sola, ero piena di sangue ed ho chiamato mio figlio Eugenio (ingegnere), che abita qui con me in un appartamento ricavato nello stesso stabile, ma in quel momento non era in casa».

Il figlio ha capito subito la gravità della situazione e si è precipitato a casa. Qui ha trovato sua madre in un lago di sangue. Trasportata al pronto soccorso del SS. Trinità di Sora la donna è stata medicata, aveva ferite sulle dita di una mano, sulla gamba e su un braccio, in totale 53 punti. È tornata a casa intorno alle mezzanotte di domenica. Lo può raccontare. Questa è la notizia più importante per Iolanda Alonzo, 77 anni, di Isola del Liri vedova del conosciutissimo Cesidio Di Cocco, tappezziere. Dei tre grossi cinghiali non v'era più traccia, subito spariti nella macchia.

«Era spaventata racconta Giuliana Rossini di Isola del Liri, anche lei di 77 anni e sua amica faceva fatica a parlare. Lei è minuta non è robusta, anzi, un miracolo che sia viva. Mi ha raccontato che erano tre cinghiali enormi e se li è trovati all'improvviso addosso».

LA FRAZIONE

La frazione di Capitino è la collina che sovrasta da nord Isola del Liri, un panorama mozzafiato sulla Cascata Grande sia di giorno che di notte. L'abitazione della donna è facilmente raggiungibile non salendo da Isola del Liri, ma dalla zona di San Paolo, l'arteria che scende verso Fontana Liri. Per arrivare a casa di Iolanda bisogna salire un centinaio di metri attraverso una strada sterrata si arriva nella sua proprietà, non è isolata, ci sono altre abitazioni nell'area, tanto che spesso le donne del posto si scambiano le visite di cortesia, per chiacchierare, per giocare a carte, per stare insieme. Una comunità coesa da sempre quella degli abitanti di Capitino che abitano in campagna a pochi passi dal centro e che ora devo fare i conti con un nemico inaspettato ed imprevedibile e che comunque è presente e soprattutto affamato.

La collina di Capitino, zona densamente abitata, è comunque un'area per di più boschiva ed è facile per chi la percorre tutti i giorni imbattersi in qualche cinghiale, sia di giorno che di notte. Immagini che spesso vengono postate sui social a conferma che questi animali sono presenti in maniera massiccia nell'area. Qualche anno fa in una battuta di caccia sempre a Capitino rimase ferito un cacciatore, colpito accidentalmente dall'amico.
 

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