Cade dall'impalcatura di 5 metri nel campo sportivo comunale: Massimo Guglielmo muore a 48 anni

Il 48enne è stato elitrasportato in un ospedale della capitale, ma non ce l'ha fatta

Mauro Guglielmo, 48 anni, di Pontecorvo, morto nel campo sportivo comunale di Cervaro
di Alberto Simone
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Mercoledì 18 Ottobre 2023, 18:12 - Ultimo aggiornamento: 19 Ottobre, 15:52

Cade dall'impalcatura mentre esegue una manutenzione del campo sportivo e muore poche ore dopo. Vittima dell'incidente sul lavoro Massimo Guglielmo, 48 anni, titolare di un'azienda di Pontecorvo, dove risiedeva.

L'incidente si è verificato ieri pomeriggio all'interno del campo sportivo di Cervaro. A rimanere vittima della caduta uno dei responsabili della ditta che si sta occupando del rifacimento dell'impianto sportivo per conto del Comune di Cervaro. L'uomo è precipitato da un'altezza di circa 4 metri e le sue condizioni sono apparse subito preoccupanti: ha infatti sbattuto violentemente la testa, ragion per cui i medici e gli infermieri del 118 intervenuti immediatamente al campo sportivo, viste le ferite e i traumi riportati dal lavoratore, hanno allertato un elicottero.

Oltre agli uomini del 118 giunti tempestivamente dall'ospedale Santa Scolastica di Cassino, al campo sono prontamente arrivati anche i carabinieri della locale stazione di Cervaro: bisognerà infatti capire la dinamica dell'accaduto.

Se si è trattato di una perdita dell'equilibrio e se sono stati rispettati tutti i protocolli per la messa in sicurezza del cantiere e dei lavoratori.

L'uomo, titolare di una ditta edile, è stato elitrasportato all'ospedale San Camillo di Roma ieri pomeriggio intorno alle 16. Per alcune ore ha lottato tra la vita e la morte: poco dopo le 21 di ieri sera è stato il sindaco di Pontecorvo, Anselmo Rotondo, a dare l'annuncio della morte del giovane lavoratore ed ha annunciato il lutto cittadino per il giorno dei funerali che con molta probabilità si celebreranno già nella giornata di domani.

Ancora una volta la città fluviale piange la vita di un giovane lavoratore vittima di un incidente sul lavoro: quattro anni fa, nella notte tra il 30 settembre e il 1° ottobre del 2019, a rimanere vittima di un incidente mortale all'interno dello stabilimento Fca Cassino Plant, oggi Stellantis, è stato Fabrizio Greco, 40 anni ancora da compiere e poche settimane fa c'è stato un sit-in fuori i cancelli dello stabilimento proprio per ricordare quella terribile tragedia e per mantenere accesi i riflettori in merito alla tematica della sicurezza nei luoghi di lavoro. La scia di morti bianche non si interrompe: secondo l'Inail in provincia di Frosinone da gennaio ad agosto di quest'anno si sono registrati 1.351 infortuni e sono 7 i decessi. Con la tragedia di Cervaro e la morte di Massimo si arriva ad 8: tanti, ormai troppi.
 

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