Avrebbero manomesso i contatori per non pagare più bollette del gas ormai arrivate alle stelle. Ora rischiano l’incriminazione per furto aggravato, così come accade ancor più spesso per l’energia elettrica e in maniera più lieve per l’acqua pubblica. Il boom dei furti di energia si fa sentire anche a Ceccano.
Il distributore territoriale del gas aveva segnalato ai carabinieri anomalie all’interno di una palazzina situata nella parte bassa della città. Esistono ormai “software spia” che monitorano gli utenti e indicano se il contatore gira a vuoto o ci sono potenziali allacci abusivi.
Un sopralluogo congiunto ha portato all’accertamento delle manomissioni riconducibili alle abitazioni di due ceccanesi sulla cinquantina. Sono ormai finiti nel registro degli indagati comando locale dell’Arma.