Scuole, il ministro Valditara a Frosinone: «Oltre due milioni per nuove tecnologie e contro la dispersione». I fondi a tre istituti

Poi l'incontro allo stadio "Benito Stirpe" per la parlare dei progetti del club giallazzurro con gli studenti e del Meccatronico

Scuole, il ministro Valditara a Frosinone: «Oltre due milioni per nuove tecnologie e contro la dispersione»
di Marina Testa
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Venerdì 3 Maggio 2024, 07:27

Oltre due milioni di euro per tre complessi scolastici della provincia di Frosinone. È l’importo complessivo dei finanziamenti stanziati da Ministero dell’Istruzione e del Merito attraverso le misure del Piano nazionale di Ripresa e Resilienza. Un pacchetto di investimenti e riforme predisposto nell’ambito del programma europeo Next Generation Eu. Ne ha parlato il titolare del dicastero in persona che ieri è stato a Frosinone.

Il ministro Giuseppe Valditara ha trascorso l’intera mattinata nel capoluogo.

Accompagnato dalla direttrice dell’Ufficio scolastico regionale del Lazio, Anna Paola Sabatini, dirigenti scolastici e rappresentanti istituzionali del territorio, ha visitato due scuole e poi è stato ospite del Frosinone Calcio allo stadio “Benito Stirpe” dove sono stati illustrati i progetti che vedono insieme sport e impegno sociale.

I finanziamenti riguardano l’Istituto d’istruzione superiore Bragaglia di Frosinone al quale sono destinati 749.048 euro, l’Istituto Comprensivo IV di Frosinone per un importo di 499.040 euro e l’Istituto d’istruzione superiore di Ceccano pari a 962.179 euro. In totale 2.210.267 euro. Tra le voci ai quali sono mirati ci sono: ambienti di apprendimento innovativi, laboratori per le professioni del futuro, nuove competenze e nuovi linguaggi, formazione del personale scolastico alla transizione digitale, azioni di prevenzione e contrasto della dispersione scolastica, riduzione divari e dispersione scolastica, spazi e strumenti, animatori digitali.

L’ACCOGLIENZA

Per la comunità scolastica la visita del ministro è stata l’occasione per illustrare le attività e le discipline in cui le scuole frusinati sono impegnate. Dagli ambiti dell’innovazione tecnologica a quelli più squisitamente artistici, alla valorizzazione del patrimonio culturale del territorio. All’IIS Bragaglia di via Casale Ricci, il concerto degli studenti del liceo musicale ha accolto le autorità. Il ministro avuto modo di conoscere gli indirizzi e le eccellenze formative, soffermandosi anche su una mostra dedicata agli insegnamenti del giudice Giovanni Falcone allestita per i trent’anni dalla sua scomparsa, unita ad altre opere didattico culturali.

Un’esperienza di CooKing Show a cura degli studenti dell’istituto alberghiero ha chiuso l’incontro. Il ministro si è quindi trasferito all’Istituto Comprensivo IV Frosinone in Via Tevere dove è stato accolto dagli alunni della scuola primaria, dell’infanzia e della media inferiore. È stato presentato il progetto “Empowerment delle donne e promozione delle pari opportunità - toponomastica femminile”. Gli alunni si sono esibiti in canti di pace.

I TALENTI

«Vogliamo investire sull’inclusione, lo scopo della scuola è di valorizzare tutti i talenti o meglio valorizzare tutte le abilità che ogni ragazzo ha dentro di sé – ha detto Valditara -. Abbiamo però un nemico: la dispersione scolastica, l’insuccesso. Dobbiamo offrire dei canali informativi che siano adeguati a ogni abilità e ogni talento va valorizzato. Da qui la riforma del 4+2 (diploma e poi istituto tecnici superiori o università, ndr), il potenziamento di scuole dove c’è arte, musica e professionalità, che esalti le diverse propensioni dei giovani. Dobbiamo concepire la scuola come una grande comunità per riprendere quel dialogo che si è interrotto con le famiglie, i docenti, la scuola stessa, perché lo scopo comune è dare un futuro ai nostri giovani. Gli insegnanti vanno rispettati, così come vanno rispettati i beni pubblici. Mi sta a cuore la cultura del rispetto, dell’autorevolezza dei docenti, e introdurre dove serve delle regole di condotta che possano stabilire un principio che è vecchio come il mondo: chi sbaglia e chi rompe paga. Perché il senso di responsabilità è individuale, siamo inseriti in una società abbiamo dei diritti ma anche dei doveri».

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