Omicidio Thomas, Bruno Spada ai carabinieri: «Dopo le risse avevo provato a fargli fare la pace»

L'appartenente alla famiglia Rom era presente quando i due gruppi si sono scontrati

Roberto Toson e il figlio Mattia
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Giovedì 20 Luglio 2023, 08:21 - Ultimo aggiornamento: 10:01

Ha avuto da subito un ruolo centrale nella vicenda dell'omicidio Bruno Spada, compare di Mattia Toson, appartenente alla nota famiglia rom ma in questa occasione con il ruolo di "paciere" oltre che di organizzatore della festa per il figlio e alla quale Mattia - il 30 gennaio - è arrivato in ritardo.

L'uomo viene ascoltato dai carabinieri il 10 febbraio e riferisce di essere al corrente della rissa del 28 gennaio avendolo saputo «da Mattia Toson il quale nel corso di una cena mi ha raccontato che lui, il padre e altri avevano avuto una lite con alcuni ragazzi di origini marocchine che frequentavano lo stesso locale».

Parliamo del circolo Enal di Alatri e secondo quanto riferito da Mattia a Spada «tutto era nato a causa di alcune incomprensioni, a fronte delle quali uno dei ragazzi del gruppo antagonista estraeva un coltello con il quale minacciava il padre, Roberto Toson. Lo invitavo a stare tranquillo e smetterla di immischiarsi in tali casini».

Ricostruzione, quella del giovane, diversa dalle altre che invece riferiscono proprio di Roberto che avrebbe aizzato il suo cane contro il gruppo di Omar Haoudi. Ma è ancora Spada a raccontare cosa è accaduto il giorno successivo, stavolta alla sua presenza: «Ricordo che mi trovavo ad Alatri e nel mentre salivo le scalette che dalla via Circonvallazione portano al circolo Enal ho incontrato uno dei ragazzi con i quali Mattia si era azzuffato, che si chiama Omar; mi sono permesso di chiamarlo e invitarlo a non litigare, e con il fine di mettere pace gli ho addirittura detto che li avrei fatti rappacificare con una stretta di mani ed una bevuta». Intenzione rimasta tale, perché «all'improvviso sono usciti dal circolo Mattia e altri suoi amici e di lì a poco è scoppiata una rissa, ho fatto un passo indietro e mi sono tenuto lontano».

Lo stesso Spada, però, racconta che ad avere la peggio è stato Francesco Dell'Uomo, detto "Budella", zio acquisito di Mattia «preso di peso e buttato dal piazzale alla strada sottostante, lui è riuscito ad aggrapparsi alla ringhiera ma uno dei ragazzi gli pestava le mani e lo faceva cadere di sotto». A quel punto Spada ha preso la sua auto e ha accompagnato Dell'Uomo in ospedale.
 

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