Anagni, Cavalli, mucche e tori. Decine di capi che si muovono in libertà: danneggiato anche il parco giochi

sulle colline della località Monti-Fucigno: l'allarme dei cittadini

Anagni, Cavalli, mucche e tori. Decine di capi che si muovono in libertà: danneggiato anche il parco giochi
di Marina Testa
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Venerdì 20 Ottobre 2023, 09:16

Cavalli, mucche e tori. Decine di capi che si muovono in libertà sulle colline della località Monti-Fucigno e che hanno compromesso la vivibilità della zona tra Anagni e Ferentino.

Dalle numerose segnalazioni inviate alle istituzioni e alle forze dell'ordine si è passati ad un esposto scritto al Comune di Anagni firmato dai residenti. Tra le problematiche e criticità che riguardano il quartiere figura una precisa richiesta: «Provvedimenti per impedire il proliferare di cavalli e bovini che pascolano allo stato brado ai bordi della strada con ovvio pericolo per automobilisti e passanti, oltre ai numerosi danni che causano alle proprietà».
L'esposto è stato depositato il 28 agosto scorso. La situazione intanto è degenerata, come hanno spiegato gli abitanti di questo esteso quartiere. La presenza incontrollata dei cavalli, in particolare, ha diverse conseguenze sulla vita ordinaria delle persone. Sono oltre una ventina e si spostano in branco alla ricerca di cibo noncuranti ovviamente di recinzioni, giardini delle case, orti o strade. «Spesso ce li ritroviamo sulla strada e sono inamovibili costituendo un pericolo per chi transita perché sbucano all'improvviso lasciando deiezioni ovunque. Anche di notte possono occupare le vie che sono piene di curve e anche buche essendo una zona rurale. Inoltre, nelle aree circostanti i fontanili dove i cavalli si abbeverano non c'è illuminazione». In passato alcuni cavalli sono stati investiti dalle auto in transito.
«Sono riusciti ad abbattere le recinzioni anche in cemento di proprietà private aggiungono - Qualcuno se l'è ritrovati in giardino. Ovviamente cercano cibo dove lo fiutano, quindi sono entrati anche in terreni e orti. Vigneti e frutteti sono stati danneggiati. Anche le coltivazioni a terra sono state distrutte. E in questo periodo di raccolta delle olive temiamo che l'invasione possa ostacolare le operazioni. Più di qualche proprietario ha deciso di comprare e installare la recinzione elettrificata, quindi spese che si aggiungono al danno».
E poi c'è l'aspetto della socialità disturbato dalla presenza del bestiame libero. «Quando le famiglie accompagnano i figli a scuola, non si fidano a lasciarli in strada perché potrebbero arrivare i cavalli improvvisamente. E il parco giochi del quartiere è stato danneggiato, così come l'annesso campetto. Le staccionate sono state divelte. Era un luogo di aggregazione importante per gli abitanti della zona. E' come se ce l'avessero sottratto. Siamo esausti, la situazione è diventata insostenibile. Chiediamo un intervento da parte delle istituzioni affinché il bestiame venga ricondotto ad un pascolo sotto controllo. Sono più di due mesi che l'esposto è stato protocollato in Comune e non abbiamo ricevuto risposta. Non capiamo perché non scaturiscano provvedimenti».
 

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