Bollette, no alla proroga: fine del mercato tutelato: cosa accade adesso (e come risparmiare), la guida

Domenica 26 Novembre 2023, 17:03 - Ultimo aggiornamento: 28 Novembre, 11:41

Passaggio dal tutelato al libero: ci si perde o ci si guadagna?

Ma quindi con il passaggio dal mercato tutelato al libero si risparmierà o no? «La fine del regime tutelato - secondo Marco Vignola dell'Unione Nazionale Consumatori - potrebbe portare a un aumento dei prezzi dato che viene eliminato il ruolo che Arera e Acquirente Unico hanno svolto finora per contenere i rincari, che infatti sono assai minori rispetto al mercato libero come attestano i dati Istat. Oggi i prezzi sono così instabili che diventa anche difficile scegliere tra prezzi fissi e variabili. Il prezzo fisso oggi è molto caro, conviene se i prezzi saliranno ancora, ma se poi dovessero scendere? Nessuno può prevedere che cosa succederà tra qualche mese».

L'Unc fa notare che, da giugno 2021 a settembre 2023, la luce del mercato libero è rincarata del 109,6% contro il 21,3% del tutelato. Di opinione diversa Pellegrino. «Il mercato libero ha un sistema di formazione del prezzo - conclude - che è regolato da incrocio tra domanda ed offerta e con il grande numero di operatori presenti, la competizione è più che assicurata. La tariffa di tutela, ha in se due profonde discrasie, in primis non è una tariffa e poi (in secundis) non tutela. Quindi è nata male fin dalle sue origini, perché è stata battezzata così, forse, per creare i problemi che stiamo vivendo oggi. Trovo quindi molto facile dimostrare che la Tutela non ha tutelato qualcuno quando in piena pandemia energetica i prezzi sono decuplicati, mentre il 67% delle famiglie Italiane che erano sul mercato libero hanno beneficiato di una vera “tutela” perché hanno avuto condizioni economiche sicuramente di difesa dall’aumento devastante dei prezzi».

Il podcast Bollette, risparmiare in vista dei nuovi rincari (di 355 euro l'anno)

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