Zest, nasce la fucina romana delle startup. Capello: saremo un aggregatore di capitali

Da destra Luigi Capello, amministratore delegato di Zest, Marco Gay, presidente esecutivo, Antonella Zullo (Zest Innovation) e Gabriele Ronchini (Zest Investments)
3 Minuti di Lettura
Giovedì 4 Aprile 2024, 18:31

LVenture Group e Digital Magics si fondono e danno vita a Zest, società con base a Roma che sarà uno dei protagonisti del venture capital in Italia e in particolare negli investimenti in startup nelle fasi iniziali e nell’open innovation, supportando le principali aziende e istituzioni nei processi di trasformazione tecnologica.

«Zest vuole essere l’aggregatore di capitali, talenti e iniziative imprenditoriali di chi vuole innovare. La piattaforma di innovazione per accedere più velocemente al futuro», sottolinea la nuova società. Obiettivo della fusione è fare massa critica tra i principali operatori italiani; attrarre capitali, anche internazionali, su un soggetto con dimensioni adeguate alla competizione europea; dar vita a un campione nazionale, presente capillarmente su tutto il territorio; attrarre i migliori talenti imprenditoriali del Paese e a livello europeo; facilitare la crescita delle migliori startup.

L’operatività del nuovo gruppo che sarà guidato da Marco Gay, presidente esecutivo, e da Luigi Capello, amministratore delegato è partita ufficialmente ieri con il primo consiglio di amministrazione. Il nome della nuova società è un termine anglosassone che significa “grande passione, energia ed entusiasmo”: passione di innovare, di costruire nuove imprese di contribuire con tutti i partner e gli stakeholder dell’ecosistema alla creazione di valore, spiega una nota. Il gruppo gestisce oggi sette acceleratori, operativi nei principali trend tecnologici (AI Cleantech, Fintech e Insurtech, IoT e connettività, PropTech, Traveltech e Digital) e conta in portafoglio oltre 230 startup, tra cui alcune delle principali realtà innovative del made in Italy come Insoore, Fitprime, BeSafe Group, Talent Garden, Aptus AI, AWorld, Viceversa.

«Zest è il catalizzatore dell’imprenditoria innovativa. Vogliamo attrarre i migliori talenti e supportarli nella crescita grazie a un network unico di investitori, partner e grandi aziende. È la piattaforma per accedere più velocemente al futuro mossa dalla passione per l’innovazione, dallo spirito d’impresa e con un tratto unico e distintivo: l’ambizione di creare valore», ha affermato Capello.

«La sana ambizione che abbiamo messo in campo, si traduce per noi in modo chiaro col nome Zest.

Questo non è un punto di arrivo, ma un punto di partenza per qualcosa di unico e straordinario che concretamente stiamo realizzando. Zest è un luogo dove si fa innovazione grazie alle competenze, al talento e alla passione di un team composto da donne e uomini speciali», ha aggiunto Gay.

La fusione avviene per incorporazione di Digital Magics in LVenture Group e nella nuova entità il 63% del capitale sarà in mano agli azionisti di Digital Magics e il 37% a quello di LVenture Group. Zest - che sarà quotata all’Euronext Milan - ha fra i principali soci Tamburi Investment Partners e l’Università Luiss. La società opererà sul mercato attraverso due controllate al 100%, Zest Investments, attiva nel campo degli investimenti in startup, con a capo Gabriele Ronchini, e Zest Innovation, attiva nel campo dell’open innovation, presieduta da Antonella Zullo.

Il mercato italiano del venture capital nell’ultimo triennio ha saldamente superato la cifra di un miliardo di euro nella raccolta annuale, con un record nel 2022 di 1,8 miliardi di euro. Il 2023, in un contesto macroeconomico complesso, alimentato da tensioni geopolitiche, inflazione e rialzo dei tassi di interesse, ha mostrato segnali di consolidamento, con una raccolta pari a 1,1 miliardi di euro. I primi mesi del 2024 confermano segnali di ripartenza, con importanti round di investimento chiusi dalle startup italiane.

© RIPRODUZIONE RISERVATA