Blocco delle cartelle e delle tasse: gli aiuti verso la scadenza

Blocco delle cartelle e delle tasse: gli aiuti verso la scadenza
di Luca Cifoni
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Sabato 6 Giugno 2020, 11:03 - Ultimo aggiornamento: 14:43

Non solo le tasse che bisognerà tornare a pagare. L'autunno che verrà si presenta delicato per il mondo produttivo perché il complesso sistema di sostegno messo in piedi dal governo è costruito sul presupposto che negli ultimi mesi dell'anno si possa considerare terminata quanto meno la fase acuta di emergenza, non solo sotto il profilo sanitario ma anche economico. La sospensione della normalità decisa per i mesi di marzo aprile e in parte maggio dovrebbe essere terminata e dopo una sorta di tregua estiva la verifica della situazione effettiva arriverà a settembre-ottobre. In realtà alcuni nodi potrebbero venire al pettine anche prima, in particolare per quanto riguarda gli ammortizzatori sociali. A fronte di nuovi stanziamenti comunque molto significativi, il governo ha deciso infatti di dosare l'utilizzo della cassa integrazione sia ordinaria che in deroga, prevedendo la possibilità di fruire di altre cinque settimane alle imprese che già avevano sfruttato in pieno la dote precedente: unite alle prime settimane danno un totale di 14, che però non coprono l'intero periodo che va dall'inizio di marzo, ovvero da quando è scattato il lockdown, alla fine di agosto. Ecco quindi che già dalle prossime settimane estive potrebbero iniziare a manifestarsi problemi, se non interverrà con la conversione del decreto Rilancio un incremento delle risorse. Il simmetrico divieto per le aziende di attivare procedure di licenziamento terminerà invece un po' più tardi, a metà agosto. Poi a settembre le aziende, o almeno alcune di esse, potrebbero avere problemi di liquidità per la simultanea esigenza di tornare a versare gli importi di tributi e cartelle sospesi e quella di riavviare i versamenti alle banche per i finanziamenti oggetto di moratoria.

Tributi, a settembre gli arretrati
I versamenti di Iva, contributi e ritenute fino al mese di maggio sono stati sospesi per varie categorie di contribuenti: imprese delle zone rosse, dei settori più colpiti, imprese con ricavi fino a 2 milioni o che hanno avuto un calo del fatturato. Questi pagamenti vanno fatti entro il 16 settembre, con possibilità di optare per quattro rate mensili.

Cartelle, si ricomincia con 4 rate
Con l’autunno, il 30 settembre, arriverà la ripresa dei versamenti all’Agenzia Entrate-Riscossione relativamente a cartelle di pagamento, accertamenti esecutivi e altre pendenze, congelati per il periodo da marzo a fine agosto; il 10 dicembre è il termine ultimo entro il quale bisogna ricominciare a pagare le rate di sanatorie come la rottamazione ter.

Ammortizzatori
Il decreto Rilancio dà alle aziende la possibilità di fruire di altre nove settimane di cassa integrazione sia ordinaria sia in deroga. C’è però una doppia scadenza: le prime cinque possono essere utilizzate entro il 31 agosto, mentre per il successivo blocco di quattro settimane è prevista la fruizione tra il primo settembre e il 31 ottobre (con l’eccezione delle aziende turistiche).

Licenziamenti
Scade il 17 agosto il divieto di licenziamento approvato dal decreto cura Italia e poi prorogato per una durata totale di cinque mese. La sospensione riguarda sia le procedure di licenziamento collettivo (legge 223 del 1991) sia la possibilità del datore di lavoro di recedere per giustificato motivo oggettivo.

Finanziamenti
Piccole e medie imprese, professionisti e ditte individuali beneficiano di una moratoria su circa 220 miliardi di prestiti (linee di credito su conto corrente, prestiti non rateali, rate e canoni di mutui e altri finanziamenti a rimborso rateali). In tutti i casi la scadenza è il 30 settembre: dopo questa data si dovrà riprendere a pagare.

Scontrini
Anche le imprese con fatturato fino a 400 mila euro di fatturato avrebbero dovuto applicare a regime dopo il primo luglio la trasmissione telematica dei corrispettivi, il cosiddetto “scontrino elettronico”. Viste le difficoltà connesse al lockdown la fase transitoria è stata estesa fino al primo gennaio 2021. Di conseguenza slitta al prossimo anno anche la lotteria degli scontrini.

Plastic tax
Vengono rinviati direttamente al prossimo anno, il 2021, due tributi di nuova istituzione molto discussi dal mondo delle imprese e temuti in particolare da quelle dei settori coinvolti. Si tratta della plastic tax e della sugar tax, che al di là della valenza ecologica e salutista avrebbero potuto danneggiare intere filiere produttive se applicate senza gradualità.

Colf e badanti
Per quanto riguarda i contributi previdenziali versati a beneficio dei lavoratori domestici il governo ha previsto la sospensione fino al 31 maggio: vuol dire di fatto un rinvio della prima rata in scadenza il 10 aprile. I versamenti relativi al primo trimestre andranno quindi effettuati, senza sanzioni e interessi, entro il 10 giugno.

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