Energia, quattro passi nella transizione con le rinnovabili del gruppo Enel

Energia, quattro passi nella transizione con le rinnovabili del gruppo Enel
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Mercoledì 27 Luglio 2022, 10:06 - Ultimo aggiornamento: 29 Luglio, 18:46

La transizione energetica non è solo un impegno per il futuro ma un processo concreto già in corso, con effetti positivi e nuove opportunità per il Paese, le persone, l’ambiente e l’economia. Il gruppo Enel si è posto alla guida di questo cambiamento: l’azienda, in concomitanza con la celebrazione dei suoi 60 anni, ha inaugurato quella che si avvia ad essere la decade dell’elettrificazione, una nuova sfida che si aggiunge ai traguardi già raggiunti e all’impegno che investe l’intera filiera dell’energia, dalla produzione alla distribuzione fino agli utilizzi finali. Un impegno raccontato anche da numeri che crescono quotidianamente grazie all’impegno delle quasi 31mila persone che lavorano nelle società Enel in Italia. Con una capacità installata rinnovabile di 14.600 MW a livello nazionale, nel 2022 il gruppo guidato da Francesco Starace ha già prodotto 7,5 miliardi di KWh di energia a zero emissioni. Per supportare la crescita delle rinnovabili, la rete elettrica italiana, che si estende per 1,16 milioni di chilometri e conta circa 450mila cabine di media e bassa tensione, è in continua evoluzione e offre servizi sempre più smart e digitali: nel corso dell’anno sono già stati effettuati interventi per il potenziamento e la realizzazione di 5.393 chilometri di nuove infrastrutture, oltre a 1,62 milioni di “open meter” che hanno portato a 26,3 milioni l’ammontare complessivo di contatori di ultima generazione già installati. L’infrastruttura di distribuzione è un elemento centrale della transizione energetica: sono oltre 1 milione gli impianti di produzione privati già connessi alla rete e 114.000 le nuove richieste da inizio 2022.

Naturalmente la rete del futuro richiede nuove competenze, per questo Enel ha lanciato con Elis il programma “Energie per Crescere” per la formazione di 5.500 giovani in due anni: un bacino di professionisti che potranno essere assunti dalle imprese fornitrici del gruppo elettrico impegnate a realizzare questo cambiamento. Avviato a febbraio, il progetto ha già raccolto 4.500 candidature e ha permesso di formare 953 persone. E l’attenzione all’intero ecosistema del settore e al coinvolgimento di ogni anello della catena del valore è dimostrata anche dal Supplier Development Program, iniziativa attraverso cui Enel promuove un percorso di crescita e di sviluppo sostenibile per i propri fornitori che ha già registrato 1.805 adesioni. Con 15,5 milioni di clienti, Enel è leader del mercato libero in Italia. E sono proprio le persone, con le loro abitudini e la loro attenzione all’ambiente, ad essere al centro del cambiamento; dalle case, con 7.128 clienti che dall’inizio dell’anno hanno installato pompe di calore aria-aria, alla scelta della mobilità elettrica, oggi sempre più diffusa grazie a 15.500 punti di ricarica pubblici e 23.000 punti di ricarica privati. Ebbene, Enel fornisce soluzioni anche per supportare le città nel loro percorso di sostenibilità e riduzione delle emissioni, grazie ad esempio agli 1,5 milioni di punti luce gestiti sul territorio. Proprio per raccontare sfide e successi e un mondo energetico che cambia velocemente, soprattutto in una fase tanto critica per il mercato dell’energia che sta mettendo a dura prova i consumatori, Enel ha creato il format di comunicazione #IFattiContano: https://corporate.enel.it/it/azienda/i-fatti-contano. 

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