Sapienza, una scultura di Tagliaferri omaggio alle donne malate esposta nella facoltà di Medicina

Sapienza, una scultura di Tagliaferri omaggio alle donne malate esposta nella facoltà di Medicina
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Giovedì 8 Luglio 2021, 17:44 - Ultimo aggiornamento: 19 Febbraio, 22:19

Resterà esposta fino al 31 luglio all'ingresso della Facoltà di Medicina della Sapienza, nel nuovo edificio dell'Azienda del Sant'Andrea, la scultura di Felice Tagliaferri, “Luminescenza”. Una scultura a mezzo busto di una donna con il seno scoperto e il cranio rasato che vive nel presente la sua malattia ma il suo sguardo è rivolto al futuro. L'opera è un omaggio a tutte le donne e vuole rappresentare la fragilità umana di fronte ad una malattia che impegna l'individuo in un percorso, spesso difficile, che induce a riconsiderare i valori della propria esistenza. 

Il valore del contatto per emozioni condivise nella cura delle persone. Su questo terreno si svolto l'altro pomeriggio il dialogo «Toccata senza fuga per emozioni condivise» tra artisti, medici, psicologi e studiosi di diverse discipline. L'incontro ha testimoniato  il prezioso contributo che musica, poesia e arte possono dare all'inclusione e alla cura dell'essere umano nel rispetto della dignità el paziente. Un'iniziativa  promossa dall'Università Sapienza di Roma.

Lo scultore si è esibito in una instant performance a sorpresa accanto alla sua opera 'Luminescenzà, la giovanissima Frida Magoni Bollani ha eseguito al pianoforte alcuni brani e lo scrittore e poeta Valerio Magrelli ha letto i suoi versi. L'incontro, condotto dallo psicanalista e docente della Sapienza Vittorio Lingiardi , è stato introdotto dalla Rettrice della Sapienza, Antonella Polimeni, insieme al Preside della Facoltà di Medicina e Psicologia, Fabio Lucidi, coordinatore del Comitato tecnico scientifico sulla diversità e sull'inclusione, un organismo recentemente istituito dalla Sapienza proprio con l'obiettivo di sostenere parità e integrazione e favorire le politiche per l'inclusione.

Nel corso della serata è stato premiato anche uno studente del 5 anno di Medicina con la borsa intitolata a Elisa Scarascia Mugnozzi, la studentessa della Sapienza che ha perso la vita durante l'Erasmus nel tragico incidente in Spagna

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