Premio Bellisario, le Mele d'oro alle donne della ripartenza: «È il futuro che vogliamo»

Premio Bellisario, le Mele d'oro alle donne della ripartenza: «È il futuro che vogliamo»
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Mercoledì 23 Giugno 2021, 15:20

Le Mele d'oro andranno a quelle donne che sono state in simbolo della ripartenza del nostro Paese. Ha deciso così la Fondazione Marisa Bellisario a pochi giorni dalla 33esima edizione del Premio "Donne che fanno la differenza", che si terrà il 1° luglio agli Studi Rai Fabrizio Frizzi di Roma e andrà in onda su Rai1 il 17 luglio. «Questa edizione - dichiara Lella Golfo, Presidente della Fondazione Marisa Bellisario - arriva dopo un periodo lungo e faticoso. Questi mesi sono stati complicati per tutti, soprattutto per le donne. Ora siamo a un punto di svolta. Le giuste battaglie, quelle per l'occupazione femminile e per la parità di genere, sono state finalmente rimesse al centro delle agende politiche. Ma per ripartire c'è bisogno anche di speranza. Per questo il Premio Marisa Bellisario di quest'anno è dedicato a quelle donne - manager, imprenditrici, medici, scienziate, giornaliste - che hanno conquistato i ruoli apicali nei rispettivi settori. Perché il loro esempio ci indica la via verso il futuro che vogliamo. Ringrazio quindi la Rai e il Direttore di Rai1 Stefano Coletta, per gli sforzi fatti per non mancare l'appuntamento con il talento e l'eccellenza femminile, che quest'anno ha un messaggio chiaro, quello della speranza».

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Le vincitrici: da Antonella Polimeni a Maria Cristina Piovesana

La Commissione esaminatrice, presieduta da Stefano Lucchini, ha decretato le vincitrici del Premio Marisa Bellisario. Per la categoria Istituzioni, la Mela d'Oro va ad Antonella Polimeni, prima Rettrice donna della Sapienza Università di Roma in oltre 700 anni di storia. Per il Management, a Elena Bottinelli, Amministratore Delegato Irccs Ospedale San Raffaele e Irccs Istituto Ortopedico Galeazzi.

Riceve la Mela d'Oro all'Imprenditoria Maria Cristina Piovesana, Presidente e Amministratore Delegato di A.L.F. Uno, nonché vicepresidente di Confindustria. Il Premio Speciale dedicato alla Cultura è assegnato a Silvia Calandrelli, Giornalista e Direttore di Rai Cultura, mentre per l'Informazione è premiata Monica Mosca, Direttore da 15 anni del settimanale Gente. Il Germoglio d'Oro va alla giovane scienziata e ricercatrice Teresa Fornaro, prima e unica italiana scelta dalla Nasa per guidare uno dei tre gruppi di ricerca di Perseverance, la sonda arrivata su Marte. Vince il Premio Speciale 2021 la Nazionale Italiana di Calcio Femminile. Infine, il Premio Internazionale quest'anno va a Ozlem Tureci, medico e co-fondatrice di BioNTech, azienda farmaceutica e biotecnologica che ha sviluppato per prima al mondo il vaccino anti-Covid-19 e che ci sta facendo tornare alla normalità.

Due sono i riconoscimenti riservati alle aziende che si sono distinte nel campo della parità di genere, sia con politiche e strategie di sviluppo e promozione delle carriere femminili sia con azioni innovative ed efficaci di welfare aziendale. Alle piccole e medie imprese è riservato il Premio Women Value Company Intesa Sanpaolo, giunto alla sua V Edizione, pensato e realizzato in collaborazione con il più grande istituto bancario italiano. Sono state quasi 800 le aziende che hanno partecipato nel 2021 in tutta Italia, 100 le finaliste che hanno partecipato al webinar organizzato per celebrare le strategie e la cultura aziendale inclusiva. Ad aggiudicarsi la Mela d'Oro sono Quid, media impresa sostenibile e inclusiva che opera nel settore della moda e del Made in Italy, e Sargomma, piccola azienda a guida femminile specializzata nella componentistica in gomma e materie plastiche. 

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