Roma, a Guidonia un busto di Settimio Severo

Roma, a Guidonia un busto di Settimio Severo
di Elena Ceravolo
2 Minuti di Lettura
Domenica 1 Dicembre 2019, 12:21
Continua a svelare tesori l’area dell’Inviolata, a Guidonia, sulla carta parco archeologico sin dal 1996 ma mai davvero valorizzata. Sarebbe venuta proprio da lì, durante uno scavo clandestino, un busto-ritratto in marmo a grandezza superiore al vero dell’Imperatore Settimio Severo, al potere tra il 193 e il 211 avanti Cristo, che sarà presentato al pubblico la prossima settimana a Roma dalla Soprintendenza dopo un accurato restauro, realizzato in collaborazione con l’Istituto autonomo speciale Villa Adriana e Villa d’Este.

«Una splendida opera - dicono dalla Soprintendenza diretta da Margherita Eichberg - che arricchisce la serie di immagini dell’imperatore originario di Leptis Magna, in Tripolitania. L’opera è stata recuperata dalla Guardia di Finanza nel 2018 dopo essere tornata alla luce, secondo notizie acquisite, durante scavi clandestini nel 2016-17. Il ritratto è databile al 204-211 d.C.». Ma a sorprendere ancora di più è che il luogo esatto di provenienza potrebbe coincidere con la “Villa della Triade Capitolina”, cioè lo stesso sito mai completamente scavato da cui emerse – anche allora nel corso di scavi abusivi – il celebre gruppo scultoreo che rappresenta l’unica copia al mondo in cui le tre divinità sono rappresentate nella loro interezza, oggi custodita al museo di Montecelio.
«La villa - spiega l’archeologo della Soprintendenza Zaccaria Mari - che già il culto della Triade olimpica riporta a un personaggio altolocato, potrebbe essere appartenuta, sulla base di una iscrizione funeraria, alla famiglia senatoria dei Servilii Silani, proprietari di altre villae nei dintorni di Roma, e potrebbe essere confluita nel demanio imperiale con le confische seguite all’uccisione, sotto Commodo, di alcuni senatori. È stato anche ipotizzato che sempre da qui provenga la bellissima statua dell’imperatrice Vibia Sabina o una domina della corte adrianea, conservata nell’Antiquarium di Villa Adriana». Il busto di Settimo Severo poteva far parte di una galleria di ritratti di “Cesari”. Sarà mostrato ufficialmente il 4 dicembre a Palazzo Patrizio Clementi, a Roma, alle 16. Dopo l’introduzione del soprintendente Margherita Eichberg, interverrà il capitano Filippo Esposito della Guardia di Finanza, che ha recuperato l’opera. A seguire le relazioni di Zaccaria Mari, Massimiliano Papini, Giuseppina Ghini e Silvia Aglietti. Conclude Alfonsina Russo, direttore del Parco Archeologico del Colosseo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA