L’Aquila, polo scolastico Gignano-Torretta-S.Elia: c’è progetto vincitore

L’Aquila, polo scolastico Gignano-Torretta-S.Elia: c’è progetto vincitore
di Daniela Rosone
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Domenica 10 Novembre 2019, 10:29
L’AQUILA - C’è il progetto vincitore per la realizzazione del nuovo polo scolastico di Gignano-Torretta-S.Elia. Una delibera di giunta lo approva e lo inserisce di fatto nel programma triennale dei lavori pubblici 2020-2022.

Il progetto vincitore fa capo al raggruppamento guidato dall’architetto Franciosini che ha superato gli altri concorrenti in una graduatoria finale di cinque gruppi nel concorso internazionale di progettazione in due gradi fatto con la piattaforma web “Concorrimi”.

La proposta progettuale vincitrice, di fatto, secondo il Comune ha un livello di approfondimento pari ad un progetto di fattibilità tecnico-economica. L’aspetto interessante del nuovo polo scolastico, che dovrebbe sorgere entro il 2022 in Via Bazzanese, tra Gignano e S.Elia e non come ipotizzato inizialmente dove si trova ora nel musp che raccoglie le scuole, è anche il suo aspetto estetico, oltre a quello della sicurezza chiaramente.

Una scuola che si mimetizza nel verde circostante e che ricalca un pó uno dei migliori esempi di architettura organica, la casa sulla cascata in Pennsylvania del famoso architetto Lloyd Wright. L’architettura della scuola scaturisce dalla forma del suolo, sembra quasi un corridoio naturale a cavallo tra levante e ponente con una lieve pendenza, viene definito un sistema a pettine quello pensato.

Il polo che sarà realizzato in zona est raccoglie tre scuole: infanzia di Gignano, primaria della Torretta e la primaria di S.Elia. È pensato per un fabbisogno di circa 400 studenti. Il costo dell’intervento è di 5 milioni 200 mila euro.

Il progetto prevede anche un’ampia area esterna, mensa, spazi per fare sport, spazi didattici, aule docenti, aule con giardino, laboratori, spazi per attività pratiche, collettive ed individuali e ambienti connettivi come può essere la biblioteca, ad esempio.

È stato scelto nel progetto il modello dei cluster, le aule infatti sono organizzate attorno a spazi comuni, liberi ed informali per eliminare nel concreto rigidezze e separazioni. Una nuova scuola che è concepita come una piccola città che sorgerà in una zona di forte espansione.

Previsti molti spazi verdi con la possibilità di creare una piccola serra per gli studenti, ci saranno molte vetrate che danno sui giardini. Prevista nel progetto una sorta di piazza di ingresso destinata a diventare un luogo di aggregazione, uno spazio di incontro vero e proprio.

Con la delibera in questione si dà mandato al Rup e al dirigente della Ricostruzione Pubblica di avviare tutta la procedura per l’affidamento delle successive fasi di progettazione e appalto dei lavori.
 
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