Una telecamera potrebbe fare luce sul tragico schianto dell’elicottero militare in cui il 23 gennaio hanno perso la vita il generale Giangiacomo Calligaris, 57 anni, e il giovane tenente falisco Paolo Lozzi, 25 anni. Emergono nuovi particolari sul quel tragico volo che si è concluso, in una mattinata umida e nebbiosa, in una località impervia nelle campagne tra Marta e Tuscania.
Non un caso la presenza del generale e del tenente insieme su quell’elicottero Ab 206, ma un’uscita programmata. Nell’ambito della registrazione di una serie di video destinati a confluire in un documentario a puntate, da trasmettere sembra su una rete televisiva tematica.
Il protagonista, scelto per le sue qualità umane e professionali, doveva essere proprio quel pilota di 25 anni di Montefiascone dalla carriera così promettente, uscito dall’accademia militare di Modena col massimo dei voti, fiore all’occhiello dell’esercito. La micro-telecamera in questione sarebbe stata quella installata appositamente dalla produzione a bordo del velivolo, andata perduta a causa della violenza dell’impatto.
Non è invece andata perduta la sim card, ritrovata durante i successivi sopralluoghi disposti dagli inquirenti, che hanno passato al setaccio l’intera area alla ricerca di tutte le tracce utili alla ricostruzione dell’accaduto. La preziosa scheda sarebbe stata rinvenuta tra i rovi martedì 28 gennaio, dopo essere rimasta per cinque lunghi giorni nascosta tra alcune rocce e purtroppo esposta alle intemperie.
Difficile dire se siano recuperabili, almeno in parte, i dati archiviati al suo interno, che potrebbero rappresentare la chiave di volta per chiarire la dinamica dell’incidente sul quale sono in corso due inchieste parallele, una civile e l’altra militare. Per questo il sostituto procuratore Chiara Capezzuto ha affidato al colonnello Marco Tedesco del Racis, il nucleo dei carabinieri specializzato nelle indagini tecnico-scientifiche, una perizia sul supporto, che sarà analizzato dall’esperto alle 10 del 27 febbraio presso la sede di Roma, alla presenza dei consulenti delle parti.
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