Acque sempre più agitate alla Viterbese, a tenere banco non è solo la questione legata all’utilizzo dello stadio Rocchi. Ieri pomeriggio la società di via della Palazzina ha diffuso un comunicato dove annunciava di aver presentato querela contro ignoti. «La U.S. Viterbese 1908 - si legge - in data 16 giugno 2023 ha provveduto a depositare presso la Procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma, la querela che si allega in questa pagina. Come si evince dalla querela, persone ancora ignote, senza autorizzazione da parte dell’attuale proprietà della U.S. Viterbese 1908 S.r.l., hanno operato su alcuni conti correnti afferenti alla Società».
E ancora: «Al momento le indagini sono secretate e al vaglio degli inquirenti, ma per quello che si sa, in base alla documentazione prodotta al momento dalla Banca, questi conti correnti erano stati aperti in data 19.10.2018 dalla vecchia proprietà della Società Viterbese. Al momento della cessione delle quote sociali della Viterbese alla nuova proprietà riconducibile all’Ing. Marco Arturo Romano, avvenuta nel mese di luglio 2019, l’esistenza di questi conti correnti veniva taciuta completamente alla nuova proprietà.
La Viterbese attende quindi «con fiducia - si legge ancora - che le indagini facciano il proprio corso e che gli inquirenti individuino i precisi responsabili assicurandoli alla giustizia, per il gravissimo danno economica causato alla società. Terremo informati tutti i nostri supporters e tifosi sugli sviluppi di questa bruttissima vicenda».
L’ex patron Piero Camilli, chiamato in causa, risponde così: «Quello che dice Romano non mi interessa, faccia pure. Dico solo che la Viterbese sotto la mia gestione non ha mai avuto punti di penalizzazione e che sono dispiaciuto per come è ridotta in questo momento. Vorrei anche sapere che fine ha fatto il preannunciato ricorso al Tar».