Acquapendente, contagiato un 11enne. Il sindaco: «Sto valutando il rinvio delle scuole»

La piazza di Acquapendente
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Giovedì 10 Settembre 2020, 08:10
Ad Acquapendente il virus torna a fare paura. Il focolaio scoperto dalla Asl è collegato al 50enne che qualche giorno fa si era rivolto al pronto soccorso di Belcolle per poi essere trasferito nel reparto di Malattie infettive, dove risulta ancora ricoverato. Ieri i sanitari hanno scoperto che l’uomo ha trasmesso il Covid-19 anche ai familiari, tra cui un figlio di 11 anni che la prossima settimana avrebbe dovuto iniziare la prima media.

“Parliamo di un unico ceppo causato – spiega il sindaco Angelo Ghinassi – da un caso di rientro dopo un soggiorno svolto nel Lazio. Stiamo cercando di perimetrale i contatti avuti dai parenti la scorsa settimana, visto che poi lunedì sono stati messi in isolamento. Secondo quanto sinora emerso, il minore ha avuto contatto con i coetanei prima della quarantena”. Ed è per questo che il primo cittadino sta pensando al rinvio dell’apertura delle scuole. “Abbiamo investito tanto per ripartire in sicurezza il 14 ma ora – ammette – stiamo valutando uno slittamento. Decideremo nelle prossime ore”.

Con i 3 casi di ieri, sale a 565 il numero dei contagiati nel Viterbese dall’inizio della pandemia. Di questi, 77 sono attualmente ancora positivi: 4 ricoverati a Malattie infettive, 2 in una struttura sanitaria extra Asl e 71 stanno trascorrendo la convalescenza nel proprio domicilio. Resta a 463 il numero delle persone negativizzate. Dall’inizio dell’emergenza, sono stati effettuati 23522 tamponi, 209 nelle ultime 24 ore. A ieri 367 sono i cittadini in isolamento domiciliare fiduciari e 4856 quelli che hanno invece concluso la quarantena. Sul fronte dell’indagine di siero prevalenza, sinora sono stati refertati  7989 test, di cui 124 hanno dato esito positivo, mentre solo 2 tamponi sono risultati positivi.
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