Un'azienda in energia, da Viterbo a Cuba: la CR nella piattaforma Elite per l'ingresso in Borsa

L'Avana, Plaza de la Revolucion illuminata
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Venerdì 22 Novembre 2019, 12:15 - Ultimo aggiornamento: 18:23
Da Viterbo a Cuba, passando per Bergamo, e ritorno. Fino all’ingresso nelle aziende italiane “ad alto potenziale di crescita” del network Elite. «Un punto di approdo e, crediamo, di partenza per continuare quel percorso di sviluppo iniziato tanti anni fa», dice Riccardo Rovelli, direttore generale della CR tecnology sistem.

Viterbese, è alla guida della società di famiglia che si occupa di infrastrutture per le reti elettriche, dal progetto alla realizzazione di impianti. Di famiglia perché il padre Carlo (da qui il marchio CR) nel 1985 diede vita a Roma, con un altro viterbese Gianfranco Poleggi (oggi amministratore delegato di CR) alla società, che ha la sede operativa a Treviglio (Bergamo), pur continuando a tenere un polo tecnico nella Tuscia. In Albania, Costa d’Avorio e Tunisia le altre sedi, una sessantina i dipendenti totali.

Ma cosa c’entra Cuba? E’ nel paese caraibico che la Cr tecnology sviluppa il primo polo operativo estero (dal 1993), per realizzare una serie di impianti energetici. Come il recente completamento dell’illuminazione dell’immensa Plaza de la Revolucion a L’Avana, inaugurata lo scorso Primo maggio, con 8 torri faro. «Un lavoro di cui andiamo orgogliosi – confida Rovelli – al pari dei tanti altri portati a termine sull’isola. In particolare, per gli impianti fotovoltaici che sono uno dei comparti su cui stiamo investendo molto».

A proposito di investimenti: la spa in questi giorni è stata inserita nel network internazionale Elite, la piattaforma nata in collaborazione con Confindustria che raggruppa “aziende ambiziose (825 quelle italiane individuate dal 2012 a oggi) con una spiccata strategia di crescita”. Il circuito, utilizzato soprattutto da società intenzionate a quotarsi in borsa, facilita gli accessi a competenze e capitali per la crescita dell’impresa.

«Per noi è un’opportunità di formazione e di avvicinamento alla finanza – spiega Rovelli – per realizzare un piano di crescita aziendale, anche attraverso acquisizioni. La ricerca di investitori, non solo legati alle banche, è fondamentale per creare formazione e sviluppo, magari anche in stati esteri su cui valutare nuove offerte di lavoro». Attualmente la quasi totalità del fatturato della CR è realizzato all’estero.

L’internazionalizzazione non ha tagliato le radici dell’azienda: a Viterbo è tornato il fondatore Carlo (attuale presidente della Fondazione Caffeina cultura) e la nascita di un ufficio tecnico per la formazione e la elaborazione dei progetti destinati al mercato dell’energia elettrica.
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