La media della morosità nel biennio 2012-2014 era del 17,30%. Maglia nera Capranica col 28,27% di evasori, seguita da Magliano Romano (27,55%), Monterosi (24,95%), Corchiano (22,9), Vetralla (22,41), Castel Sant’Elia (21), Calcata (20), Civita Castellana (19,94), Faleria (19,74), Nepi (19), Soriano nel Cimino (18,65). Sotto la media i restanti comuni, ma meglio di tutti hanno fatto Piansano (8,81), Arlena di Castro (10,4), Bolsena (11,83) Blera e Marta (12), Bomarzo (12,65), Vallerano (13,31). Viterbo in quel biennio si è piazzata benino con il 15,69 % dei cittadini che non pagavano le bollette dell’acqua. Nel 2013-2015 la stessa media è scesa all’11,77% con Magliano Romano a fare peggio di tutti (26,25), surclassando Capranica che è slittata al terzo posto con il 20,23. È rimasto Piansano il paese più virtuoso con 6,46, mentre anche Viterbo è migliorata scendendo all’8,99.
Sul fronte dei comuni acquisiti, con l’ingresso di Tarquinia e Mazzano Romano Talete raggiunge quota 30: ne restano fuori ancora 31. Tra i paesi che non hanno nemmeno mai avviato le procedure ci sono Capdimonte, Caprarola, Castiglione in Teverina, Grotte di Castro, Ischia di Castro, Orte, Proceno, Valentano, Villa san Giovanni in Tuscia e Vitorchiano. Iter interrotto per Bagnoregio, Bassano in Teverina, Bassano Romano, Cellere, Civitella d’Agliano, Fabrica di Roma, Farnese, Gallese, Gradoli, Graffignano, Latera, Lubriano, Montalto di Castro, Monteromano, Onano, Ronciglione, San Lorenzo Nuovo, Sutri, Tuscania e Vasanello.
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