Affidamenti discutibili e occasioni perse. Non sono finite le carte che parlano dello stadio Enrico Rocchi: dopo quelle pubblicate ieri da Il Messaggero sulle inadempienze di palazzo dei Priori, eccone altre che avrebbero potuto cambiare la storia attuale e che potrebbero - quantomeno - anche modificare quella futura.
La corrispondenza si era interrotta nel 2016, con la Regione che chiedeva al Comune - tra le diverse altre cose - «tutta la documentazione relativa alla contabilità finale dei lavori realizzati nel 2007 ed eventualmente negli anni successivi» per quantificare il canone dovuto dell’ente di via Ascenzi a quello con sede nella Capitale.
Ora si fa un balzo in avanti di cinque anni. Siamo al 2 marzo del 2021, l’oggetto della nuova missiva inoltrata da Viterbo all’indirizzo della Capitale è “Richiesta di acquisizione terreno campo sportivo via della Palazzina”. La Regione Lazio risponde così il 20 maggio: l’immobile è inserito nel patrimonio disponibile, quindi «può essere trasferito direttamente al Comune - si legge - attuale utilizzatore». E poi la direzione regionale bilancio, governo societario, demanio e patrimonio chiarisce il punto: «Qualora l’acquisizione sia deliberata dal Comune per motivi d’interesse pubblico, ivi compreso il mantenimento o il potenziamento dell’uso attuale - continua - è in uso per la scrivente direzione» sottoscrivere «un accordo procedimentale finalizzato all’adozione, da parte del Comune stesso, di un decreto di esproprio con la relativa indennità».
E offre infine, ponendola sul piatto, anche la soluzione più economica: «A riguardo, si segnala la possibilità», attribuita alla giunta regionale, «di ridurre del 50 per cento l’ammontare dell’indennità d’esproprio concordata, a condizione che il bene acquisito sia iscritto e mantenuto al patrimonio indisponibile del Comune». Insomma, si dimezzano le spese a patto che però, una volta espropriato, il bene non venga alienato. La lettera si chiude con un’ulteriore porta spalancata, in caso di dubbi sull’iter da seguire: «Per ogni informazione riguardo la procedura da seguire è possibile fare riferimento» a un funzionario del quale viene indicato nome e mail. Considerata la situazione odierna, l’assist non è andato a buon fine e si è perso a fondo campo.