Scandalo Mps, il pm Natalini
verso l'archiviazione

A destra il pm Natalini
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Giovedì 8 Agosto 2013, 18:48
VITERBO - Entro una decina di giorni la posizione del pm Aldo Natalini dovrebbe essere archiviata poich non si ravvede la violazione del segreto istruttorio in merito alla conversazione telefonica avvenuta circa due mesi fa con l'avvocato viterbese Samuele De Santis, suo vecchio amico. Lo si apprende da fonti della procura di Viterbo.



In merito all'indagine sul pm di Siena Aldo Natalini, fonti della Procura di Viterbo riferiscono che il contenuto dell'intercettazione telefonica apparsa ieri su un quotidiano sarebbe «esagerato, se non falso in alcuni passaggi».



In merito alla diffusione di queste notizie, la stessa Procura non esclude l'apertura di un fascicolo. L'avviso di garanzia, si è appreso in ambienti della procura, è stato consegnato al pm Natalini, come atto dovuto. Per la Procura di Viterbo - l'indagine è seguita dal pm Massimiliano Siddi - si tratterebbe appunto solo di una chiacchierata tra amici. Stamattina a Viterbo avrebbe dovuto tenersi una conferenza stampa del procuratore capo Alberto Pazienti e del pm Massimiliano Siddi, poi saltata a causa dell'assenza di quest'ultimo.



Intanto, Il pm di Siena Aldo Natalini «è intenzionato a sporgere querela per diffamazione nei confronti di tutti coloro che hanno pubblicato o pubblicheranno notizie non corrispondenti al vero in ordine al contenuto della telefonata, in quanto gravemente lesive delle sua reputazione». È quanto scrive l'avvocato David Brunelli, legale di uno dei tre magistrati di Siena titolari dell'inchiesta sul Monte dei Paschi dopo la pubblicazione di notizie su un'indagine aperta dalla procura di Viterbo per una telefonata intercorsa tra

lo stesso Natalini e un avvocato suo «amico d'infanzia, del quale è stato anche testimone di nozze, nel mese di febbraio del corrente anno». «Risulta al sottoscritto che la procura della Repubblica Viterbo - continua la nota dell'avvocato - è orientata a concludere le indagini e a chiederne l'archiviazione, essendo evidente l'inesistenza di qualunque profilo penale della vicenda» sulla quale, in ogni caso, spiega ancora il legale la magistratura viterbese «aveva inizialmente ipotizzato una rivelazione di segreti d'ufficio da parte del dottor Natalini».



Il magistrato, prosegue la nota, «si è immediatamente difeso - senza peraltro eccepire la non utilizzabilità nei suoi confronti della intercettazione telefonica - chiarendo che nel corso della conversazione egli non aveva rivelato alcunchè all'amico, essendosi limitato a commentare alcuni profili giuridici delle indagini in corso, sulla base di notizie già ampiamente apparse sugli organi di informazione».
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