Rompe i sigilli del contatore e ruba 32.800 metri cubi di gas, denunciato ristoratore. I carabinieri della stazione di Orte, a conclusione di un’attività d’indagine, hanno denunciato in stato di libertà un piccolo imprenditore del comprensorio. Alcuni mesi fa l’azienda fornitrice di gas aveva chiuso il contatore per morosità al suo ristorante.
L’imprenditore, secondo la ricostruzione degli investigatori, non sarebbe riuscito a stare dietro a tutte le bollette che arrivano e dopo l’ennesimo saldo non pagato l’azienda gli avrebbe chiuso il rubinetto del gas. Le difficoltà economiche insuperabili però non lo avrebbe fermato. L’uomo per evitare di chiudere bottega avrebbe, infatti, deciso di rompere i sigilli apposti al contatore e continuare a utilizzare indebitamente il flusso di gas. Il furto sarebbe stato realizzato in maniera "classica", manomettendo i sigilli e il funzionamento del contatore.
In base a una una stima effettuata dai carabinieri e dai tecnici dell’azienda del gas, che hanno effettuato il sopralluogo nella proprietà dell’imprenditore insieme ai militari dell’Arma, il danno sarebbe di oltre 11.600 euro.
Non è la prima volta che le forze dell’ordine scoprono un furto di gas così ingente da parte di ristoratori. Non molto tempo fa furono 54 gli imprenditori del Lazio - titolari di locali, ristoranti, palestre e hotel - a finire nel mirino delle società del gas. Tutti accusati di aver forzato i sigilli e manomesso i contatori per rubare il gas. E tutti legati dallo stesso modus operandi: manomettere i sigilli e lasciare che il gas invada le tubature senza però pagare un centesimo.