Pitbull azzanna bimba di due anni, paura in piazza a Canepina: il proprietario rischia la denuncia

Pitbull azzanna bimba di due anni, paura in piazza a Canepina: il proprietario rischia la denuncia
di Maria Letizia Riganelli
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Sabato 27 Gennaio 2024, 05:20 - Ultimo aggiornamento: 21:08

Il pitbull americano si libera dal guinzaglio e azzanna ai piedi una bimba di due anni. Tragedia sfiorata giovedì a Canepina quando un tranquillo pomeriggio è stato improvvisamente sconvolto da un attacco da parte di un agitato Pitbull americano nei confronti di una bambina. Il cane era condotto dal padrone quando all’improvviso si è lanciato contro la piccola che si trovava con la madre davanti a un piccolo negozio di frutta e verdura in piazza Garibaldi. Il molossoide ha azzannato i piedini della bimba, sotto gli occhi increduli di alcuni passanti. Subito sono intervenuti tutti, compreso il proprietario del cane che ha allontanato il suo animale. Sul posto sono arrivati prima i sanitari della Croce rossa che hanno medicato la piccola e poi i carabinieri forestali. La bimba è stata subito trasferita in ospedale a Viterbo in codice rosso.

«Ha puntato la bimba, per fortuna sono riusciti subito a portarla in salvo». Sono ancora sotto shock alcuni residenti di Canepina che hanno assistito all’assalto del pitbull contro la bimba. Il cane, di proprietà di un uomo di 59 anni di Canepina, sarebbe riuscito a liberarsi del collare e del guinzaglio e sarebbe partito in direzione del passeggino della bambina. Ora il proprietario rischia di essere indagato per lesioni e omesso controllo.

Non solo, durante l’indagine sul luogo, i carabinieri forestali hanno riscontrato delle gravi omissioni da parte del proprietario del cane. In particolare, è stata riscontrata l’omessa custodia di animali pericolosi e la mancata iscrizione del cane all’anagrafe canina, violazioni per le quali il proprietario sarà sanzionato amministrativamente, mentre per le lesioni alla bambina sarà interessata l’autorità giudiziaria. In collaborazione con il personale del servizio veterinario dell’Asl, i carabinieri forestali stanno approfondendo ulteriormente le circostanze legate all’aggressione.

«L’incidente - spiegano i carabinieri - pone l’attenzione sulla necessità di garantire la sicurezza pubblica attraverso il rispetto delle normative in materia di detenzione e custodia degli animali potenzialmente pericolosi». Per questa aggressione l’animale è stato inserito in un’apposita lista della Asl e per i prossimi sei mesi potrà girare solo se munito di museruola. E dovrà essere sottoposto a tutte le vaccinazioni. La bimba dopo le prime cure all’ospedale di Viterbo è stata dimessa e dovrà seguire una cura antibiotica per scongiurare infezioni.

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