Paliano, sabato l'inaugurazione del nuovo parco termale: si chiude un iter lungo 22 anni. Ecco come sarà

Paliano, sabato l'inaugurazione del nuovo parco termale: si chiude un iter lungo 22 anni. Ecco come sarà
di Massimo Chiaravalli
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Mercoledì 13 Marzo 2024, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 22:07

Ci sono voluti la bellezza di 22 anni, un iter che più travagliato non si può, ricorsi, controricorsi e modifiche in consiglio comunale. Sulla sua strada si è messo anche il mega vincolo della Soprintendenza. Dopo tanti rinvii forzati, adesso però è ufficiale: le Terme di Paliano saranno inaugurate sabato prossimo.
Si parte dal nome: il parco termale si chiamerà non Terme di Paliano – con cui il sito è stato appellato fino a oggi – ma Tuscia Terme. La data del taglio del nastro è dunque quella di sabato: alle 11 l’inaugurazione con le autorità, cui è riservata l’intera giornata iniziale. L’apertura al pubblico è invece prevista per il giorno successivo, domenica alle 9, quando i cancelli della nuova struttura si spalancheranno per tutti e prenderà il via l’attività vera e propria.

L’IDEA INIZIALE
Per arrivare a capire come e perché Tuscia Terme sarà così è necessario ripercorrere a grandi falcate oltre 20 anni di storia del termalismo viterbese. La società Freetime, proprietaria del sito e della concessione mineraria da 15 litri al secondo – aveva presentato il piano particolareggiato al protocollo di palazzo dei Priori il 5 agosto del 2002. Il documento ha poi fatto il giro di una moltitudine di enti: Regione Lazio, Soprintendenze, Astral, Arsial, Ministero dell’ambiente.

IL VINCOLO
A marzo del 2019 sembrava che la partita si stesse per chiudere, invece da lì si è iniziato di nuovo tutto daccapo.

Sulla carta, doveva infatti nascere un centro termale di grandi proporzioni. Si prevedevano 150 mila metri cubi compresa la parte residenziale, 50 mila di parco termale. Poi è subentrato il vincolo su una vasta area di 1600 ettari imposto dalla Soprintendenza. Il progetto, non più ritenuto compatibile con l’entrata in vigore nel 2019, ha di fatto trasformato quello che doveva essere un centro in un parco termale, con dimensioni molto ridotte rispetto all’idea di partenza.

I SERVIZI
I servizi: il sito ospita cinque vasche per 900 metri quadrati complessivi, più una serie di casette in legno immerse nel verde. Appena entrati una di queste è per la biglietteria, quindi un’altra per gli spogliatoi, i bagni, una struttura adibita a infermeria e il chiosco di ristoro. Tuscia Terme potrà ospitare, a pieno regime, circa 4-500 persone. Il costo? Sui gruppi social si parla di 20 euro a persona, sembra però che il biglietto di ingresso alla fine sarà un po’ più basso. In uno dei tanti ricorsi, il Tar ha comunque riconosciuto una volumetria più ampia, quindi per la Freetime questo rappresenta solo il punto di partenza. Anche perché da una parte c’era la necessità di avviare il parco per non perdere la concessione mineraria, dall’altra è stato necessario bypassare tutti gli ostacoli burocratici che dal 2019 si sono messi sulla strada che porta in località Paliano. Intanto dunque si comincia così, poi arriveranno altri servizi. 

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