Nodulo tiroideo, la Asl Viterbo lancia la nuova rete di servizi. «Così miglioriamo le prestazioni»

Al centro il dg Daniela Donetti
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Venerdì 12 Aprile 2019, 19:20
Nodulo tiroideo, ecco la nuova rete della Asl di Viterbo. Due le iniziative che si svolgeranno domani 13 aprile alla Cittadella della salute di via Enrico Fermi per il lancio ufficiale dei nuovi servizi.

La prima, un open day di visite gratuite di prevenzione per identificare e determinare il rischio della patologia, rivolta alla cittadinanza. La seconda, un incontro di lavoro con i professionisti della Asl di Viterbo, è rivolta invece ai medici di medicina generale, al fine di chiarire tutti gli aspetti procedurali e di facilitare l’accesso alle prestazioni da parte degli utenti.

«La Asl di Viterbo – spiega Daniela Donetti – sta lavorando da mesi alla realizzazione di numerosi reti e percorsi di presa in carico di diversi bisogni di salute, legati a specifiche patologie. Il mese di maggio, in particolare, ci vedrà impegnati, insieme ai cittadini, nella promozione e nella diffusione di queste nuove progettualità. Il percorso rivolto ai pazienti con noduli tiroidei sospetti rientra in questa strategia di sviluppo messa in campo dall’azienda. La rete prevede il coinvolgimento di un team multidisciplinare di professionisti in grado di garantire la migliore risposta di salute in base alle singole esigenze di cura».

Nello specifico, il Pac per nodulo tiroideo è finalizzato a prendere in carico il paziente con noduli tiroidei sospetti da parte dello specialista endocrinologo, al fine di attivare un pacchetto di prestazioni che prevede, nella stessa giornata, l’esecuzione di una ecografia tiroidea, dell’agoaspirato con esame citologico e del prelievo ematico. Quando le risposte degli esami sono pronte, il paziente viene richiamato per essere sottoposto a una visita finale da parte dello specialista.

Nel caso che dagli esami effettuati si evidenzi la presenza di un tumore tiroideo, la rete di presa in carico prevede che il paziente venga inviato direttamente all’ambulatorio chirurgico di Otorinolaringoiatria, presso l’ospedale di Belcolle, dove viene messo in lista operatoria presso la week surgery. L’iter chirurgico, infatti, in assenza di complicazioni, prevede un ricovero programmato massimo di cinque giorni.

“Il nostro obiettivo finale, attraverso la rete – conclude il direttore generale della Asl di Viterbo – è offrire al paziente il miglior percorso di cura personalizzato e la presenza di un team multiprofessionale di specialisti che parlano tra di loro e si confrontano costantemente, garantendo al cittadino, in ogni momento del suo percorso, la risposta più appropriata in base a ogni specifico bisogno di salute”. 
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