Esplosione nella struttura per migranti, si indaga per disastro colposo

Esplosione nella struttura per migranti, si indaga per disastro colposo
di Maria Letizia Riganelli
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Domenica 12 Novembre 2023, 05:20 - Ultimo aggiornamento: 18:51

Disastro colposo. La Procura di Viterbo, a poche ore dall’esplosione della struttura che accoglieva 31 richiedenti asilo, ha aperto un fascicolo per fare luce sulla tragedia. Al momento non ci sarebbero ancora nomi sul registro degli indagati, ma già dalle prossime ore la situazione potrebbe cambiare. Ieri mattina la pm Paola Conti, titolare del fascicolo, è arrivata in località Metata a San Lorenzo Nuovo dove è avvenuta l’esplosione per un primo sopralluogo. Le indagini sono affidate ai carabinieri del comando provinciale di Viterbo e al dipartimento dei vigili del fuoco. Rimane un mistero la causa che ha innescato la deflagrazione. Forse una fuga di gas. Ma saranno le indagini a confermare tale ipotesi. 

«Appena allertati - ha spiegato il comandante provinciale dei carabinieri Massimo Friano, presente ieri mattina sul luogo del disastro - tutte le pattuglie che erano in servizio sono state catapultate qui. Abbiamo subito attivando la macchina dei soccorsi, coordinata dalla Prefettura, che ha inviato sul posto i vigili del fuoco e attivato il Coc, centro operativo comunale per la gestione dell'emergenza. La macchina dei soccorsi ha scongiurato il peggio. Al momento l'ipotesi più probabile, rimane quella, che l’esplosione sia stata generata da un locale saturo di gas. Ma per avere certezze dovremmo attendere l’esito delle indagini».

Sopralluogo tecnico anche da parte degli ispettori dei vigili del fuoco che ieri mattina hanno setacciato tutto il perimetro dell’area in cerca della causa dell’esplosione. L’innesco potrebbe essere sepolto sotto quintali di detriti, cemento e vetro andato in frantumi dopo lo scoppio. 

La struttura andata distrutta ospitava richiedenti asilo provenienti principalmente dall’Africa e dall’Ucraina, erano presenti diversi nuclei familiari con diversi minori. Alcuni dei quali feriti e ricoverati nel reparto di pediatria di Belcolle. Sul posto fin dal principio anche il sindaco di San Lorenzo Nuovo Massimo Bambini. «Sono qui da mezzanotte - racconta -, io non ho sentito il boato che mi hanno detto è stato molto forte. Stavo dormendo ma l’esplosione si è sentita per tutto il paese. Al momento l'emergenza è finita e per fortuna non ci sono state conseguenze negative. Siamo stati subito allertati e ci siamo attivati per quello che era di nostra competenza. Ci affidiamo agli inquirenti per ricostruire la dinamica. Voglio ringraziare tutte le forze dell’ordine, i vigili del fuoco e i sanitari per l’efficienza dimostrata nei soccorsi è soprattutto merito loro se non ci sono vittime». 

Per chiarire la situazione ieri pomeriggio il prefetto di Viterbo Antonio Cananà ha convocato una riunione d’emergenza.

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