Crisi, il sindaco stacca la spina: «Ho chiesto di lasciarmi un po' tranquillo, ma entro il 30 chiudo»

Crisi, il sindaco stacca la spina: «Ho chiesto di lasciarmi un po' tranquillo, ma entro il 30 chiudo»
di Massimo Chiaravalli
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Sabato 8 Agosto 2020, 08:21 - Ultimo aggiornamento: 19:03
La quiete dopo la tempesta. «La prossima settimana non succederà nulla: ho chiesto di lasciarmi un po’ tranquillo, vado al mare da mia nipote». Il sindaco Giovanni Arena stacca la spina. Non all’amministrazione, ma alla crisi. E poi, quando si chiude? «Tra il 20 e il 30 agosto. Se qualcuno vuole fare l’alta politica la facesse sui tavoli romani: qui siamo amministratori locali, dobbiamo pensare ad attappare le buche e a tagliare l’erba». Se no tutti a casa.

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Sindaco, dopo la ridda di ipotesi, ha capito qual è il motivo per cui la maggioranza è ridotta così?
«Credo si tratti di una serie di problematiche che nascono anche a livello nazionale tensioni tra partiti che si ripercuotono sul locale. Ma qui ci sono solo amministratori eletti che devono solo fare il loro dovere. Quando sento parlare di partiti in Comune mi dà un po’ fastidio, tante volte neanche so di quale siano».

Per esempio Giulio Marini (capogruppo, autosospeso, con delega ai rifiuti restituita) e Isabella Lotti (assente sulla piscina) di che partito sono?
«Sicuramente di Forza Italia. Marini ha cercato sempre di fare da pompiere, poi ha visto che altri volevano sopraffarsi ha reagito come per dire: signori miei, c’è anche Forza Italia».

Il problema è che a farne le spese è stato il sindaco del suo partito.
«Ritengo che Giulio abbia voluto portare l’attenzione su un tema che deve essere risolto. Lo conosco da troppo tempo, ha inteso dare un segnale forte. Ma che Marini non sia in maggioranza è come dire che siamo al polo nord».

Il punto è che attualmente Marini è a polo nord.
«Prenderà un po’ di fresco per qualche giorno. Ma è persona seria e responsabile».

Dopo il consiglio dell'altra sera, si è confrontato con nessuno?
«No, perché voglio veramente staccare un po’ la spina. Verso il 20, dopo Ferragosto, farò tutti i giri che devo con i partiti».

Quindi la prossima settimana non succederà nulla?
«Assolutamente, ho chiesto di lasciarmi un po’ tranquillo».

C'è un rimpasto in vista?
«Non ne ho idea. Mi consulterò con tutti, non so se hanno questa esigenza. Ma dico basta: o si lavora o si va a casa. Dobbiamo pensare ad attappare le buche, tagliare l’erba e rendere la città più pulita, al di là delle opere pubbliche. I cittadini chiedono questo. E io chiederò di impegnare in bilancio tutte le risorse possibili su tali tematiche. Sacrificheremo altri settori. Se vuoi una manutenzione del verde vera ci vuole un milione all’anno: inutile andare avanti con 100, 200 mila rimediati così».

Il sindaco si dà e dà alla coalizione dei tempi per chiudere verifica e crisi?
«Sì, diciamo tra il 20 e il 30 agosto. Non dico dopo Santa Rosa se no vi mettete a ridere».

A proposito: dopo il consiglio Arena è andato al monastero, ospite di suor Francesca Pizzaia (con lui in foto) per il suo compleanno. Ha detto qualcosa sulla crisi?
«Solo detto di avere pazienza, ma senza entrare nello specifico. Non per tutti il mondo gira intorno al Comune».
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