Coronavirus, ad Acquapendente contagiate bimba di 4 anni e i nonni. I casi salgono a 80

Il comune di Acquapendente
di Regina Villa
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Sabato 21 Marzo 2020, 07:30 - Ultimo aggiornamento: 16:30

Sono una bimba di 4 anni e la nonna 60enne le prime due contagiate dal Covid-19 ad Acquapendente. Il trozo caso, il nonno della piccola, è stato confermato questa mattina come nuovo caso tra i 16 nuovi registrati.

La più giovane paziente del Viterbese ad essere colpita dal virus è stata scoperta ieri. «Le condizioni della piccola e della nonna sono fortunatamente buone. Si trovano a casa, vuol dire che il contagio le ha colpite in forma leggera e questo ci lascia ben sperare per un decorso rapido», fa sapere il sindaco Angelo Ghinassi.

La notizia ha però scosso il paese. «Si pensava che i bambini fossero immuni e invece, purtroppo, abbiamo toccato con mano che così non è, continua il primo cittadino. Al momento, sono sei le persone finite in quarantena perché contatti stretti delle contagiate. Ma oltre a questi tre nuclei familiari rispetto ai quali sono subito stati attivati i protocolli, la Asl sta lavorando per ricostruire tutta la rete di contatti e non si esclude che la misura dell’isolamento venga adottata per altre persone. Di certo è che sinora i tamponi effettuati sono tre, di cui quindi uno solo è risultato negativo. 

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Rispetto all’origine del contagio, per ora nessuna certezza ma solo ipotesi. «Con tutta la cautela che è necessaria in simili occasioni – sostiene Ghinassi – come già avevo avuto modo di segnalare per i casi di Bolsena, anche in questo si sospettano collegamenti con il focolaio dell’Orvietano, viste anche le frequentazioni della famiglia coinvolta in quella zona». Ma con l’occasione il sindaco rilancia l’appello ai cittadini: «State a casa. Lo sto ripentendo in tutte le salse, ho mandato anche una pattuglia della polizia locale con megafono a ribadirlo. Purtroppo, in giro c’è ancora qualche persona in più del dovuto, per questo ho firmato un’ordinanza più restrittiva».

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Da ieri anche ad Acquapendente vietato fare sport all’aperto salvo certificato medico, passeggiate col cane entro 300 metri da casa e la raccomandazione a limitare la spesa a una, massimo due volte la settimana. “Siamo in trincea. Stringiamo i denti e andiamo avanti: solo col contributo di tutti ne usciremo”, conclude.

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Ieri, altra giornata di conquiste per il virus: più dieci contagiati, con un totale arrivato a 79, come comunicato dalla Asl. Nel tardo pomeriggio, poi, la conferma di un ulteriore caso: un cittadino di Gradoli ricoverato a Perugia. Pertanto, nel Viterbese dall’inizio dell’emergenza, il coronavirus ha sinora infettato 80 persone. Gli altri casi emersi ieri sono 5 a Tuscania, 2 a Bolsena e 1 a Tarquinia. Tutti stanno trascorrendo la convalescenza nella propria abitazione. Al momento sono 483 le persone ancora in quarantena e 340 quelle che ne sono uscite. Inoltre, a Castiglione in Teverina ci sarebbe un secondo caso in attesa di conferma: una donna ricoverta a Terni.

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