Civita Castellana, società di calcio senza campi costrette a emigrare

Civita Castellana, società di calcio senza campi costrette a emigrare
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Martedì 16 Novembre 2021, 10:31

Emergenza campi sportivi a Civita Castellana.

Domenica le formazioni giovanili della Flaminia calcio hanno dovuto chiedere ospitalità a società dei paesi limitrofi per giocare. La stessa soluzione è stata seguita dalla Jfc di Prima categoria, che ha traslocato a Fabrica.

Nel prossimo week-end si replica: dei tre impianti di calcio esistenti (Madami a parte), due sono out: il Casciani-Baccanari quando piove diventa impraticabile, perché il fondo non assorbe l'acqua e ha le tribune inagibili; mentre il campo a Sassacci ha gli spogliatoi fuori uso.

Il Comune dribbla l'argomento. Per evitare altri rinvii (come la domenica precedente) le società ospitate e le loro famiglie di fare 100 km, la Flaminia ha spedito le squadre Under 15 e 16 a Ronciglione.

«Ringraziamo il Comune di Ronciglione e la società per la disponibilità ha detto il presidente Francesco Bravini - e ci scusiamo con i nostri atleti e le famiglie per il disagio causato da una decisione che abbiamo cercato di evitare.

Purtroppo con l'inverno non possiamo far conto sull'uso del campo di casa. Nonostante gli sforzi e le risorse profuse insieme alla Jfc, a causa di incredibili lungaggini burocratiche del Comune di Civita Castellana non riusciamo ad ipotizzare quegli interventi minimi di ristrutturazione».

L'amara costatazione di Bravini: «Purtroppo siamo giunti a questo scenario preannunciato a luglio ha concluso - perché l'amministrazione comunale ha tempistiche che non sono compatibili con l'attività sportiva: infatti, nonostante le rassicurazioni ricevute, nulla è cambiato. Continuiamo a sperare che qualcosa si muova, ma dobbiamo anche trovare delle soluzioni».Il commento della Jfc calcio: «Noi pensiamo che sia una sconfitta per la città dover ricorrere a strutture di altri paesi ha detto il presidente Enzo Tribolati - e la nostra società ha cercato di intervenire in tutti i modi sulla struttura, ma ora tocca al Comune. Gli interventi sono al di fuori delle nostre possibilità».

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