La kermesse ideata nel 1961, interrotta negli anni Settanta, ha ripreso vigore negli anni Ottanta, connotando il piccolo borgo (1.400 abitanti) come “Paese della Ciliegia”. Un titolo non abusato: ventidue sono infatti i produttori riunitisi in consorzio, capaci di produrre nove varietà autoctone di ciliegie, colte da circa 6.000 piante, che rendono oltre 1.00 quintali di frutto.
La festa è articolata in una fitta sequenza di eventi, punteggiati dagli stand dedicati al frutto e all'enogastronomia; dai concerti e balli in piazza; dalla sfilata di carri allegorici accompagnati dalle bande del comprensorio; dalla Crostatona di marmellata di ciliegie lunga 15 metri, fino alla spettacolare gara dello "Sputo del nocciolo".
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