Il reclamo della società rossoblù era stato presentato subito dopo la gara giocata in trasferta, rimasta interrotta per otto minuti dopo il gol della squadra ospite. Il giudice sportivo ha sciolto le riserve, dopo aver esaminato il reclamo ed ha dato ragione alla società ricorrente perché non c'è stato un regolare svolgimento della gara.
I fatti: l'arbitro al 42' del secondo tempo, dopo aver convalidato una rete realizzata dalla squadra ospite, la annullava a seguito di proteste dei calciatori della società romana. Alcuni calciatori si scagliavano contro l'arbitro - si legge nella decisione - «e il direttore di gara a seguito delle intemperanze dei tesserati della società La Storta Calcio
annullava la rete realizzata dalla società JfC Civita Castellana e proseguiva la gara "pro forma", a tutela della propria incolumità».
Visti gli atti il giudice sportivo ha deciso la punizione sportiva della perdita della gara per 0-3. In classifica la Jfc Civita Castellana sale al quarto posto e La Storta invece resta al penultimo posto: più vicino l'addio al campionato di Prima categoria.
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