Lo schiaffo all'arbitro e il custode gladiatore che minaccia di aprire i cancelli: sui campi di calcio umbri squalifiche fino a 4 anni

Il giudice sportivo Marco Brusco
di Egle Priolo
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Giovedì 22 Febbraio 2024, 08:22

PERUGIA - Un custode Russell Crowe nel Gladiatore. Un dirigente che si è creduto Rocky. Più offese e bestemmie da B-movie tutto da bippare. Questo il film a puntate dell'ultima domenica sui campi umbri, ma con il finale scritto dal giudice sportivo Marco Brusco.

Che ha sanzionato pesantemente il Pierantonio sport, mezza classifica dell'Eccellenza, con un'ammenda da 1.750 euro per il comportamento «offensivo e minaccioso del pubblico» nei confronti di un assistente dell'arbitro. Colpito da sputi in testa e acqua lanciati da sostenitori della squadra aggrappati alla rete di recinzione. A cui si aggiunge la scena finale. Dopo il triplice fischio, ci sono «circa dieci persone» nel recinto degli spogliatoi a offendere tutta la terna, l'arbitro chiede al custode di farle uscire dall'impianto ma riceve picche: «La prossima volta apro tutti i cancelli». Che insieme alla «recidiva specifica plurima aggravata» costa una fortuna alla società
Sanzione pesantissima anche per Grifo Sigillo, che becca due punti di penalizzazione importantissimi in chiave play out nel girone A della Promozione, più 200 euro di ammenda per le frasi ingiuriose contro gli ufficiali di gara urlate per tutto il secondo tempo da «soggetti riconducibili a detta società» e soprattutto un dirigente della squadra inibito a qualsiasi attività per ben 4 anni. Secondo la ricostruzione del giudice Brusco, infatti, il dirigente Fabio Quartu ha prima protestato «in modo irriguardoso» contro l'arbitro, tanto da ottenere il cartellino rosso. Ma avrebbe continuato ad aggredirlo verbalmente anche dopo, anzi avvicinandosi all'arbitro prima di abbandonare il campo e «in modo plateale lo colpiva con uno schiaffo al volto». Schiaffo che ha procurato al direttore di gara quello che la pronto soccorso di Foligno è stato diagnosticato come «trauma al volto in seguito a percosse e riscontrato un edema al labbro inferiore». Da qui, la squalifica fino al 28 febbraio del 2028.
Squalificato invece fino al 30 giugno un giocatore Under 17 dell'Olimpia Umbria «per avere impedito all'arbitro con condotta irriguardosa di estrarre il cartellino rosso nei confronti di un calciatore della propria squadra afferrando con le sue mani le spalle del direttore di gara facendolo indietreggiare e guardandolo con fare minaccioso».

Squalificato anche un compagno di squadra per sei gare per aver attaccato sempre l'arbitro con «frasi ingiuriose, offensive ed utilizzando espressioni blasfeme». E così la domenica giocata sui campi finisce fuori. Anche per parecchio.

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