Don Alfredo parroco e mentore di Bonucci: «Le mie preghiere per lui»

Don Alfredo parroco e mentore di Bonucci. «Le mie preghiere per lui»
di Marco Gobattoni
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Venerdì 9 Luglio 2021, 11:24 - Ultimo aggiornamento: 13:17

Lo ha cresciuto a preghiere e pallone e ora si sente orgoglioso come fosse suo padre. Don Alfredo Cento, per venti anni parroco a Pianoscarano ed ora a Castiglione in Teverina, è il padre spirituale di Leonardo Bonucci. Si è preso cura di lui da quando aveva nove anni: gli ha somministrato tutti i sacramenti, ha celebrato il suo matrimonio e il battesimo del primogenito Lorenzo. Quello tra lui ed il calciatore nato e cresciuto a Viterbo che in queste magiche serate estive sta facendo sognare l’Italia e la sua città, è un rapporto intrecciato che corre lungo i binari della vita. Ora Leonardo è diventato un uomo, ma i messaggi tra i due sono costanti e in questi giorni, Don Alfredo, sta facendo un tifo sfegato per il suo prediletto.

«Leonardo aveva sempre il pallone sotto braccio – ricorda il parroco – l’ho visto la prima volta a nove anni e ancora mi ricordo le partite pomeridiane all’oratorio. Già allora aveva lo stesso carattere di adesso: deciso, sicuro e convinto dei propri mezzi. Gli ho elargito tutti i sacramenti e celebrato il matrimonio: per me è come un figlio». La malattia del secondogenito Matteo lo ha fatto crescere e diventare uomo: Don Alfredo ricorda quei difficili giorni.

«Ho pregato tanto ma Leonardo si è dimostrato un grande padre ed un grande marito.

L’esperienza terribile che ha vissuto con Matteo lo ha costretto a diventare uomo in anticipo: direi che anche lì è diventato un vincente».

Gli aneddoti sono tanti: il parroco amico della famiglia Bonucci lo ricorda uno in particolare.

«Nel maggio del 2010 si parlava della convocazione di Leonardo per i Mondiali in Sudafrica: maggio è il mese di Maria e tutte le sere, durante il rosario, pregavamo affinchè l’allenatore di allora Marcello Lippi convocasse Bonucci in Nazionale. Questo avvenne e posso dire che nell’esperienza di Leonardo con la Nazionale hanno contato anche le preghiere delle vecchiette di Pianoscarano».

Ma il presente si chiama finale degli Europei: domenica sera, Don Alfredo, tiferà insieme ai parrocchiani di Castiglione con uno sguardo speciale rivolto a Bonucci. «Quando è partito a 16 anni da casa è venuto a salutarmi e gli dissi delle cose che gli sono tornate utili nella vita. Ogni tanto quando mi viene un pensiero spirituale che mi colpisce glielo mando per messaggio. Abbiamo un rapporto franco e sincero: domenica sera le mie preghiere e il mio tifo saranno tutte per lui».

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