Allevamento di cani lupo “selvatici”, sì alla perizia genetica. Ieri mattina la giudice Daniela Rispoli ha accolto l’istanza di rito abbreviato (che in caso di condanna consente lo sconto di un terzo della pena) condizionato alla perizia genetica sugli esemplari. Il processo è quello che ha preso il via dall’operazione “Cappuccetto rosso” della primavera del 2021, conclusa con il sequestro dei cani lupo di un allevamento di Valentano e la denuncia a piede libero del proprietario.
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L’indagine, de carabinieri forestali di Roma e del distaccamento di Civitavecchia coordinati dal pm Massimiliano Siddi, nasce da un’attività mirata a “liberare” cani lupo, le cui caratteristiche genetiche e fenotipiche sono riconducibili a lupi selvatici.
Per lui il processo inizierà a ottobre prossimo. Mentre per l’allevatore potrebbe già finire il 7 giugno quando il genetista incaricato illustrerà la perizia sui cani sequestrati.