​Cani malati e tenuti tra immondizia ed escrementi, denunciata una donna

Uno dei cuccioli
di Maria Letizia Riganelli
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Mercoledì 3 Maggio 2023, 05:45 - Ultimo aggiornamento: 17:27

Cani malati e tenuti tra immondizia ed escrementi, denunciata una donna di Tarquinia. L’Oipa, organizzazione internazionale protezione animali, nei giorni scorsi ha sequestrato 20 cani costretti a vivere in un contesto di estremo degrado igienico-sanitario tra cumuli di sporcizia, escrementi, ammassi di oggetti e avanzi di cibo. La donna, una privata cittadina con l’hobby di tenere animali nella sua residenza in campagna, è stata denunciata per maltrattamento animale alla Procura di Civitavecchia.

«A seguito di una segnalazione - spiega la coordinatrice del Nucleo delle guardie zoofile Oipa di Viterbo e provincia, Giuliana Rodegher - abbiamo iniziato a indagare e, verificata la gravità delle condizioni in cui erano costretti a vivere i cani, dopo aver ottenuto dal pm del Tribunale di Civitavecchia il provvedimento giudiziario di perquisizione, con il supporto della polizia locale abbiamo proceduto a un sequestro d’urgenza». Tutto nasce quando viene trovato un barboncino malato fuori dalla proprietà dell’indagata. Il cucciolo aveva ferite importanti sua una zampa e l’Oipa, coordinata dalla Procura, ha deciso di prenderlo e curarlo.

Purtroppo le ferite erano talmente estese che è stato necessario amputare una zampa.

«Dopo questo episodio - continua la coordinatrice Oipa - il pm ha firmato il decreto per la perquisizione e siamo intervenuti. Abbiamo impiegato parecchie ore per prendere tutti i cani. Non è stato un sequestro semplice: nonostante il decreto di perquisizione la detentrice non era collaborativa». Durante il blitz sono stati sequestrati 20 esemplari. I cani, tra cui sei cuccioli in età di svezzamento, si trovano ora in custodia nel canile comunale di Tarquinia per essere curati. Solo il barboncino, al quale è stata amputata la zampa posteriore sinistra per le complicazioni dovute a una ferita non curata, si trova ora in custodia temporanea privata. Una volta definito il procedimento penale, i cani potranno essere tutti adottati. «Prevediamo - conclude Rodegher - di sottoporli a un percorso rieducativo poiché lo stato e il contesto in cui li abbiamo trovati erano terribili».

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