A spasso nella Tuscia alla scoperta di fiumi, valli e castelli medievali

Calcata
di Carlo Maria Ponzi
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Venerdì 10 Marzo 2023, 06:10

Qualche proposta per un fine settimana all’aria aperta e scoprire (o riscoprire) fiumi, valli, castelli medievali.

La guida ambientale Maria Giulia (info: 339 5718135) fa tappa nei borghi (e nella natura) solcati dal fiume Treja, affluente di destra del Tevere. “Un paesaggio ombroso e verdeggiante – anticipa Maria Giulia -  dove le acque hanno scavato nei tufi vulcanici forre profonde e ramificate. Presenze animali diffuse ma discrete; e poi i paesi di Calcata e Mazzano Romano, due microcosmi cui affacciarsi in punta di piedi. Passeggeremo nei boschi seguendo il corso del fiume che serpeggia nella campagna circostante nelle gole tra le alture di Pizzopiede e di Monte Li Santi”. Durante l’escursione si toccherà Calcata, appollaiata su una rupe proteso nel vuoto, già feudo della  nobile famiglia degli Anguillara che vi eressero un castello e la cinta muraria ma, data la posizione impervia e nascosta, rimase sempre ai margini delle vicende storiche.  Raduno: Sabato 11 marzo, ore 10,  a Calcata Vecchia

Domenica, invece, nuovo appuntamento mensile dedicato dalla guida turistica Anna Rita Properzi (info: . 333 4912669) al Castello di Montecalvello conosciuto come Castello di Balthus, dimora-studio del grande artista Balthasar Klossowski de Rola (1908-2001). “Visitare Montecalvello - sottolinea Anna Rita - significa, compiere un viaggio a ritroso nel tempo.

Il castello, varcata la porta d’accesso, appare un luogo in cui gli elementi della “modernità” non hanno mai avuto accesso.  La visita speciale permetterà di scoprire un luogo unico, una dimora privata e per questo di solito chiuso al pubblico”,

Nel 1970 il castello fu acquistato da Balthus  la cui famiglia ne è tuttora proprietaria. Balthus restaurò con amore la struttura e sperimentò tecniche originali nel recupero degli intonaci, tecnica già provata con successo a Villa Medici a Roma sede dell’Accademia di Francia, di cui curò il restauro negli anni ’60 per incarico del Ministro della Cultura Francese. Si salirà nel piano mezzanino per ammirare lo studio dove l’artista realizzò molti disegni e dove si trovano ancora i suoi colori.

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