Sei motivi per visitare le Azzorre

Whale Watching (Pedro Madruga)
di Sabrina Quartieri
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Giovedì 17 Novembre 2016, 10:25 - Ultimo aggiornamento: 24 Novembre, 09:01

Calarsi nei vulcani senza dover essere esperti speleologi, fare parapendio o, ancora, avvistare le balene: questi sono solo alcuni dei motivi per visitare le Azzorre. Un arcipelago di 9 isole dai tratti diversi a pochi chilometri di distanza l’una dall’altra, dove si sperimenta la sensazione unica di sentire, tutto intorno, la presenza e la potenza dell’Oceano Atlantico.

 
 

1. Meta ideale per il parapendio. Sulle isole portoghesi si può scegliere tra diverse attività, dal trekking al golf, dal surf al parapendio. Rispetto a quest’ultima pratica però, le Azzorre sono considerate particolarmente adatte, dato il grande numero di spot che offrono e le tante zone adibite al decollo e all’atterraggio. Oltre ai voli tecnici in cross country, sorvolando i laghi vulcanici di Furnas, Fogo o Sete Cidades, anche le spiagge e le falesie garantiscono esperienze estremamente gratificanti. Proprio la località di Sete Cidades, sull’isola di São Miguel, è stata classificata da una giuria europea uno dei 60 luoghi migliori per provare il volo libero. Inoltre, come accade ormai da 20 anni a questa parte, ogni agosto si ripete il Festival di Parapendio delle Azzorre, una manifestazione frequentata da piloti nazionali e stranieri, pronti a mettersi in mostra nei vari spot dell’arcipelago.
 
2. Whale watching: una giornata con le balene. È tra queste isole che si trova uno dei più importanti “santuari” delle giganti megattere del mare. Tra specie residenti e migratorie, comuni o rare, si possono osservare 24 differenti tipi di cetacei: un numero impressionante, per un unico ecosistema. Popolato da maestose balene e simpatici delfini, qui l’Atlantico diventa un luogo magico per gli amanti degli animali.
 
3. Passeggiate a cavallo nella natura incontaminata. Alle Azzorre le attività equestri vanno per la maggiore, vista la facilità di trovare cavalli lusitani di razza Cruzado ben addestrati. Le isole, inoltre, offrono una grande varietà di panorami mozzafiato sull’oceano e sono impreziosite da giardini lussureggianti, sterminati pascoli verdi e una natura ancora selvaggia. Al passo, al trotto o al galoppo, gli amazzoni potranno apprezzare la quiete dei sentieri poco frequentati.
 
4. Alle Azzorre per vedere un cratere dall’interno. Essendo un arcipelago situato sulla Dorsale Media Atlantica, le 9 isole che lo compongono sono di origine vulcanica e alcune di loro sembrano fatte proprio per il canyoning. In particolare, se Flores presenta una maggiore diversità di itinerari, che vanno dalle forti verticali ai percorsi più semplici, São Jorge è essenzialmente caratterizzata dalle sue grandi ripidità. Ancora, le Azzorre sono perfette per il canoeing e kayaking tanto in acqua dolce come in mare aperto. Che si tratti di scoprire le scoscese scarpate che circondano i laghi adagiati sul fondo dei crateri vulcanici, o di remare intorno agli isolotti per osservare gli uccelli marini o esplorare le grotte, i paesaggi isolani garantiscono un assoluto coinvolgimento emotivo.
 
5. Sott’acqua per un indimenticabile battesimo del mare. Le condizioni naturali permettono di immergersi quasi tutto l’anno: l’unica difficoltà è capire da dove cominciare, dato che esistono decine di spot per altrettanti tipi di attività. Alle Azzorre non mancano fondali con magnifiche grotte ed arcate sottomarine; nuotando, poi, si avvistano diversi relitti di imbarcazioni naufragate, oggi rifugio di ricciole, cernie brune e Serranus atricauda. Infine, nelle acque oceaniche profonde, gruppi di mante si muovono nell’azzurro intenso del mare, tra rare e misteriose fumarole.
 
6. A testa insù tra nidi e rotte migratorie degli uccelli. L’arcipelago è riconosciuto a livello internazionale come il luogo perfetto per gli appassionati di birdwatching. Grazie alla posizione che occupa nell’Oceano Atlantico, accade di avvistare diverse specie migratorie ed è possibile osservare gli uccelli marini mentre nidificano sulle coste. Tra quelli più presenti, ci sono il Ciuffolotto delle Azzorre, endemico di una piccola area dell’isola di São Miguel; ancora, l’Uccello delle tempeste di Monteiro, il Canarino atlantico, e altri diversi volatili locali, quali il Fringuello, il Regolo, il Colombaccio delle Azzorre e la Poiana comune. Sull’arcipelago si trovano inoltre le più significative popolazioni di uccelli marini nidificanti del mondo, appartenenti alle famiglie della Berta maggiore e della Sterna di Dougall. Il birdwatching può essere praticato a São Miguel e Graciosa per le specie endemiche, a Terceira, per i gabbiani e i limicoli delle ecozone Neartica e Paleartica, e nelle isole di Flores e Corvo per i passeriformi americani. Per informazioni: http://www.visitazores.com/it.

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