Il Papa ha così chiesto all’Apsa la disponibilità del palazzo che altrimenti sarebbe stato trasformato in un hotel a cinque stelle. Le stanze per il riposo notturno occupano il terzo e il quarto piano e potranno ospitare sia uomini che donne, fino ad un massimo di 50 ospiti. Il numero potrà aumentare con l’emergenza freddo che ormai è alle porte. La colazione e la cena sono garantite ad ogni ospite grazie ad una attrezzata cucina che potrà preparare fino a 250 pasti caldi. Il palazzo è dotato anche di un ascensore e persino di una cappella interna. Il primo e il secondo piano sono invece riservati ai servizi diurni con sale per l’ascolto, la lettura e l’uso di internet. I lavori per allestire l’ostello sono durati alcuni mesi e sono stati finanziati dall’Elemosineria Apostolica sia attraverso generose offerte di privati, sia dai ricavi della vendita di pergamene con la benedizione papale.
Prima di benedire il dormitorio Papa Francesco, in compagnia di monsignor Rino Fisichella, si è fermato al Presidio Sanitario mobile, in piazza San Pietro, in cui sono in funzione dal mattino alla sera (fino a domenica) gli studi medici gratuiti, aperti a tutti i bisognosi.
Un mini ospedale temporaneo nel quale Francesco si è fermato a parlare con il personale, i volontari e i malati che erano in fila per visite specialistiche o per fare analisi.
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