La decisione del cardinale Luis Ladaria Ferrer di non prendere parte al super Sinodo che si svolgerà ad ottobre in Vaticano, sarebbe maturata nell'ambito dello scontro sotterraneo sul caso di padre Ivan Rupnik, l'ex gesuita conosciuto in tutto il mondo per i suoi mosaici, accusato di aver abusato di almeno una ventina di donne.
L'Adnkronos anticipa che la decisione da parte del prefetto emerito dell'ex Sant'Uffizio sarebbe infatti stata presa a poche ore dalla nota diffusa dal vicariato di Roma nella quale sostanzialmente viene messa in dubbio la sua opera in merito al caso Rupnik.
Alla fine dello scorso anno, padre Verschueren aveva rivelato che la Congregazione per la dottrina della fede nel maggio del 2020 aveva dichiarato lo stato di scomunica 'latae sententiaè di padre Rupnik per aver commesso il delitto di assoluzione del complice in peccato contro il sesto comandamento. Scomunica gravissima che era stata revocata nello stesso mese dopo che Rupnik aveva «ammesso i fatti e chiesto perdono».
Una ricostruzione dei fatti che però viene smentita dalla sala stampa del Vaticano. «Pura fantasia. La verità dei fatti è che non avendo terminato il suo mandato di Prefetto del Dicastero per la Dottrina della Fede, il cardinale Ladaria, prossimo agli 80 anni, ha chiesto di non partecipare al sinodo esclusivamente in ragione della stanchezza accumulata, della sua età e del desiderio di un po' di riposo».
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