Prete guru di TikTok abbandona i social: «Troppo successo può dare alla testa, preferisco ritirarmi»

Con un milione e duecento milioni di follower, dopo tre anni di prediche e riflessioni sul Vangelo, ha deciso di ritirarsi

Prete guru di TikTok abbandona i social: «Troppo successo può dare alla testa, grazie a tutti»
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Venerdì 15 Dicembre 2023, 18:15 - Ultimo aggiornamento: 16 Dicembre, 09:07

«Vorrei solo dirvi addio, e con tutto il cuore, grazie». Il prete famosissimo che letteralmente spopolava su TikTok con un milione e duecento milioni di follower, dopo tre anni di prediche e riflessioni sul Vangelo, raccontando sui social la vita nella sua piccola parrocchia a Joicy, un paesino francese, abbandona lo strumento che aveva scelto per avvicinare più pecorelle smarrite possibili. «Dopo tre anni, penso che sia il momento per me di smettere», ha detto Matthieu Jasseron, nel video che ha pubblicato sui suoi account Tiktok, Instagram e YouTube.

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Il parroco guru di TikTok

Sui social da domani non ci saranno più i clip che avvicinavano i ragazzi alla fede, spesso spiegando loro una scelta di vita controcorrente, certamente non in linea con il mainstream culturale. All'origine di questa decisione inattesa il successo travolgente che ha avuto e probabilmente rischiava di avere contraccolpi sulla vita parrocchiale, tanto che don Matthieu dice che forse bisogna diffidare da una dimensione un po' da guru che la sua attività sui social poteva rivelare. «Credo che questa posizione mediatica a volte lusinghi in me un orgoglio che non è sempre molto adatto».

Per questo è con «il cuore leggero, pieno di libertà, che preferisco ritirarmi». Aggiungendo nel video, con la mano che indica l'alto: «dopo tutto, io non sono niente, è Lui che trasforma le nostre vite!».

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L'attività social

In questi anni le sue interpretazioni personali di tanti testi del Magistero non hanno mancato di suscitare critiche all'interno della Chiesa perché giudicate troppo progressiste su alcuni argomenti. Una volta disse che il diavolo è una figura quasi retorica della fede cattolica, e non tanto una vera entità maligna. Poi si era sbilanciato a favore della causa Lgbt sostenendo che non stava «scritto da nessuna parte» che nel Catechismo si dice che praticare l'omosessualità sia un peccato. Cosa ovviamente che è vero. C'erano stati persino dei gruppi di parrocchiani che avevano preso le distanze da loro. La sua diocesi aveva poi preso le distanze dal suo parroco dicendo che il parroco Jasseron si esprimeva a titolo personale. 

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