Città del Vaticano - Ore d'ansia per l'anziano cardinale cinese Joseph Zen Ze-kiun, finito in ospedale per un malore dopo essere tornato da Roma. Tutta colpa del viaggio particolarmente impegnativo per un uomo della sua età (91 anni) che aveva voluto intraprendere a tutti i costi per non mancare all'ultimo saluto a Benedetto XVI al quale era particolarmente legato, e anche per avere la possibilità di un colloquio con Papa Francesco visto che in tanti anni non era mai riuscito ad essere ricevuto a Santa Marta per le sue divergenze di vedute sul complicato dossier 'Cina'.
Di ritorno dal soggiorno in Vaticano, dopo i funerali del Papa emerito ed un incontro chiarificatore con Papa Bergoglio, il cardinale emerito di Hong Kong ha cominciato ad avvertire malesseri e problemi respiratori.
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Zen è stato ricoverato immediatamente dopo avere riscontrato dolori alla spalla, dolore alla schiena e intorpidimento di entrambe le mani. Secondo la agenzia Asianews il porporato ha però subito rassicurato i fedeli nella sua pagina Facebook. «Inaspettatamente le mie condizioni di salute hanno continuato a peggiorare e le mie mani si sono gonfiate. La notte del primo giorno del nuovo anno lunare ho iniziato ad avere difficoltà a respirare». Zen già nel 2016 era stato costretto a un ricovero in ospedale di tre settimane per una infezione polmonare.
Il cardinale è stato preso di mira dalle autorità cinesi poiché era un fiduciario del "Fondo di soccorso umanitario 612", ora sciolto, un ente che mirava a fornire sostegno finanziario ai manifestanti arrestati durante i disordini sociali del 2019. Per questo motivo era stato arrestato lo scorso maggio. «Viaggiando fino a Roma, ho sentito che stavo esprimendo il nostro rispetto e amore a Papa Benedetto XVI a nome di tutti i credenti di Hong Kong e della Cina».
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