Terni. Ztl, la rabbia degli artigiani: «Gli aumenti sono assurdi»

Terni. Ztl, la rabbia degli artigiani: «Gli aumenti sono assurdi»
di Sergio Capotosti
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Venerdì 15 Dicembre 2023, 08:09

TERNI Non solo il danno economico che colpisce direttamente i bilanci delle imprese, ma c'è anche quello indiretto, che avrà conseguenze sulla desertificazione ulteriore del centro storico di Terni delimitato dalla Ztl. Una bocciatura senza appello quella della Confartigianato a indirizzo della giunta Bandecchi che ha approvato gli aumenti per il rilascio dei permessi per accedere in Ztl. Rincari a raffica da 40 a 60 euro l'anno che in particolare colpiscono gli artigiani e i commercianti che lavorano all'interno della Ztl e avranno bisogno del pass per svolgere le loro attività. «Valutiamo negativamente l'incremento degli oneri di rilascio dei permessi che sta per entrare in vigore, in media ben superiore al 66% in più rispetto alla tariffazione precedente», attacca Confartigianato. Incrementi che peseranno ogni anno sui bilanci delle imprese «considerate anche le riduzioni dei tempi di validità degli stessi», sottolineano dall'associazione di categoria. Insomma, una doppia beffa per le categorie (pass più cari da ripagare ogni anno) che maggiormente vengono colpite dalla riforma della Ztl voluta dalla giunta Bandecchi per tagliare i permessi. Una riduzione drastica dei pass che rischia però di avere un effetto domino sui bilanci delle imprese e sulla qualità del centro storico. Bene i tagli, purché questi non vadano a «costituire un possibile rischio di maggiore degrado» per effetto delle «ulteriori difficoltà alle imprese localizzate e ai privati residenti».
Insomma, evitare la fuga dal centro storico. Una rivoluzione della viabilità, il taglio dei 13 mila permessi annunciato dalla giunta Bandecchi, che rischia di avere effetti solo sulle tasche di commercianti e artigiani. «Riterremmo non condivisibile nemmeno l'eventuale giustificazione di una ricercata invarianza del gettito rispetto al numero in riduzione dei permessi», dicono dalla Confartigianato per rimarcare che non possono essere commercianti e artigiani le categorie da spremere per fare in modo che la rivoluzione venga fatta a saldo zero, per lasciare cioè invariate le entrate che venivano generate dai 13mila pass che si vorranno tagliare.

Giudizio sospeso invece sulla sperimentazione che riguarda l'apertura dei varchi elettronici della Ztl per alcune ore della giornata durante il periodo natalizio. «Si aggiunga la capacità di ascolto e di composizione degli interessi legittimi delle tante parti in causa, nella chiarezza degli obiettivi», l'invito che arriva dalla Confartigianato per evitare fughe in avanti da parte del Comune. Come nel caso dell'istituzione delle Zone 30 che la giunta Bandecchi ha inserito nella riforma della Ztl. «senza implementare sistemi moderni e nuove tecnologie di consegna delle merci da parte dei fornitori e di trasporto degli acquisti da parte dei clienti, si rischierebbe di ottenere il risultato inverso». Cioè danneggiare ulteriormente artigiani e commercianti.
 
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