Unistranieri, le guerre, i personaggi, i nodi da sciogliere

Palazzo Gallenga
di Federico Fabrizi
2 Minuti di Lettura
Mercoledì 27 Giugno 2018, 13:58
PERUGIA -  A Palazzo Gallenga è finita l'era di Giovanni Paciullo. La professoressa di Glottologia e Linguistica Giuliana Grego Bolli, 66 anni, è stata eletta martedì pomeriggio rettore dell’Università per Stranieri di Perugia. La Grego ha battuto nel ballottaggio lo sfidante Enrico Terrinoni, prof di Lingua e Letteratura inglese, di oltre vent’anni più giovane, anglista apprezzato in particolare per le traduzioni di Joyce - s’è guadagnato anche una pagina di Wikipedia - e candidato outsider. Un tipo outsider anche nel look da intellettuale “capellone”. Il duello finale s’è chiuso 45 a 31. La docente di Glottologia conclude la scalata all’Unistranieri con due puntelli importanti nella propria carriera accademica: è arrivata a queste elezioni occupando la poltrona di prorettore e quella di direttore del Centro per la valutazione e le certificazioni linguistiche dell’Unistranieri. Nei corridoi della Gallenga la descrivono come una tosta e preparata, rigorosa fino al limite dell’antipatia.
Martedì nessuno dei due sfidanti era presente allo spoglio, Terrinoni per scaramanzia ha preferito addirittura starsene a Roma. È stato Salvatore Cingari, uno dei colleghi-amici che gli è stato più vicino nel corso della campagna elettorale, a comunicargli il risultato con una telefonata pochi minuti dopo le 18: «Hai fatto un gran risultato...», le parole pronunciate nel corridoio del terzo piano di Palazzo Gallenga. La Grego, invece, ha scelto di restare nella sua casa di Perugia, anche dopo la proclamazione. Pure lei, ovviamente, aveva ambasciatori al fronte: «Al voto 38 le ho inviato un messaggio», ha confessato alle amiche più strette Stefania Spina.
«Sono contenta per il risultato - ha detto a caldo la neo rettore - e per aver potuto condividere idee e prospettive con i colleghi e con il personale amministrativo (citazione non casuale ndr.) - credo che questo sia stato il punto di forza della mia campagna elettorale: un colloquio costante. Sono convinta che molte proposte potranno essere condivise anche da chi legittimamente ha fatto scelte di voto diverse. Ora - ha proseguito - occorre mettersi alle spalle la campagna elettorale e lavorare tutti insieme in un ambiente sereno e collaborativo, a questo sono certa tengono anche Enrico Terrinoni e Giovanna Zaganelli». Stesso messaggio distensivo inviato anche a Giovanni Paciullo, rettore dal 2013, a cui viene concesso l’onore delle armi, resterà in carica fino alla fine di ottobre, quando andrà in pensione: «Lui rimane rettore e io mi preparo a lavorare», ha spiegato Giuliana Grego Bolli, la donna forte chiamata a rianimare un’Università per Stranieri ridotta a 750 iscritti per sette corsi di laurea.
© RIPRODUZIONE RISERVATA