«Ricevere questo riconoscimento è stata una bella sopresa - spiega l'Ad Umbria Energy, Laura Caparvi - Tra l'altro tra le aziende che patrocinavano l'evento c'era anche Enel. Penso che, tra gli elementi che hanno avuto un peso per far ricadere la scelta su di noi ci siano stati diversi fattori: quando siamo stati chiamati ad attivarci per le nostre popolazioni terremotate lo abbiamo fatto, quando abbiamo potuto partecipare ad iniziative di ricerca in ambito medico ne siamo stati entusiasti. Sono state apprezzate anche le nostre iniziative rivolte a promuovere scelte sempre più green sul territorio».
Umbria Energy è nata quindici anni fa a Terni «ma il nostro è un lungo percorso di apprendimento delle conoscenze ereditate dai partner industriali nostri fondatori, Asm Terni ed Acea Energia, ma anche di innovazione del nostro business», prosegue Caparvi.
«Di recente - aggiunge - abbiamo avviato in Umbria un progetto di sostenibilità ambientale per la sostituzione dei vecchi impianti di riscaldamento con altri ad alta efficienza energetica, ottenendo un successo inaspettato. In brevissimo tempo, siamo risultati il secondo operatore italiano per numero di impianti sostituiti, mettendoci alle spalle anche colossi di settore». Anche Paolo Ricci, presidente di Umbria Energy, esprime «soddisfazione per il riconoscimento ricevuto, che ci inorgoglisce. Vogliamo senz'altro continuare su questa strada. Se potessimo essere attori insieme alle Amministrazioni locali di un processo di rigenerazione urbana, volto al miglioramento del benessere della comunità, ne saremmo lusingati».
© RIPRODUZIONE RISERVATA
© RIPRODUZIONE RISERVATA