Terni. "Santa Maria" attese al Pronto soccorso
il nuovo "filtro" funziona

Terni. "Santa Maria" attese al Pronto soccorso il nuovo "filtro" funziona
di Umberto Giangiuli
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Domenica 16 Luglio 2023, 00:35
Al pronto soccorso dell’ospedale di Terni si è cambiato passo e si è intrapresa la via giusta per l’abbattimento delle liste d’attesa. L’ambulatorio per i percorsi dei codici bianchi e verdi rileva un drastico taglio dei tempi, al punto che il servizio è stato prorogato fino alla fine dell’anno, in considerazione degli ottimi risultati raggiunti. Nel frattempo in emergenza- urgenza di Terni, gli operatori respirano, anche se ci sono dei giorni di affanno dati ancora per il protrarsi degli accessi impropri. Il sistema messo a punto al “Santa Maria” ha ricevuto il plauso dello stesso ministro della Salute, Orazio Schillaci, venuto a Terni qualche settimana fa per visitare l’ospedale di Terni. Il ministro si è reso conto che il progetto messo in atto in collaborazione con la medicina territoriale e l’ospedale doveva essere di esempio anche per altre realtà sanitarie nazionali, al punto che il ministero della Salute è in continuo contatto con Terni per esportare l’idea per l’abbattimento delle liste d’attesa. Qualche dato è necessario per meglio capire l’importanza del servizio messo in atto a Terni, cui partecipano i medici di medicina generale coordinati da Simonetta Centurione, attivo dalle 9 alle 19 dal lunedì al venerdì e il sabato e la domenica dalle 9 alle 14. Il periodo preso in esame è quello del mese di aprile, giorno dell’inizio della sperimentazione fino al 30 giugno scorso. Durante questo periodo su un totale di 10.517 ingressi, il gruppo ha visitato 1.132 pazienti pari all’undici per cento; di cui 636 codici bianchi e 496 codici verdi, di cui 615 maschi e 517 femmine. «E’ importante rilevare- spiega un medico del pronto soccorso- che la veloce presa in carico ha consentito la valutazione in tempi più rapidi di 10 importanti accessi clinici, che, ad un prima valutazione di triage eseguita, potevano sembrare di carattere squisitamente ambulatoriale». I principali risultati sono rappresentati da una notevole riduzione dei tempi d’attesa, almeno nelle ore diurne. Il confronto è riferito nel periodo che comprende l’avvio del nuovo sistema sanitario regionale a 5 colori fino all’avvio dell’ambulatorio verdi e bianchi. I codici bianchi sono passati dai 107 minuti ai 51. Dimezzati rispetto a prima, mentre i codice verdi dai 90 minuti sono passati ai 70. «In questo caso- spiega il medico del pronto soccorso- si è assistito ad un miglioramento della performance nel contesto delle fasce di valutazione stabilite a livello ministeriale». Da rilevare che la presa in carico da parte del gruppo dei medici di medicina generale dei codici a più bassa intensità ha consentito un efficientamento anche della presa in carico dei codici a più elevata intensità di cura. Parliamo di quelli di colore azzurro e arancione. I primi sono passati da 97 minuti a 73, i secondi da 45 minuti a 33. Da rilevare che in seguito a questo “taglio” dei tempi di attesa, almeno secondo il personale hostes e steward che lavora al pronto soccorso- si è rilevata una netta riduzione dei contenziosi con i pazienti in sala d’attesa, diversamente da prima, quando non sono mancate lo proteste per i tempi d’attesa troppo lunghi.

 
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