Terni, l'ad Pucci: "Rogo Thyssen, prima o poi
la mia innocenza sarà dimostrata"

Terni, l'ad Pucci: "Rogo Thyssen, prima o poi la mia innocenza sarà dimostrata"
1 Minuto di Lettura
Mercoledì 23 Aprile 2014, 16:10
Terni «Se uno è innocente, prima o poi la sua innocenza verrà riconosciuta». È un passaggio dell'intervista all'amministratore delegato della Acciai Speciale Terni Marco Pucci a Panorama, in edicola domani, giorno in cui inizia il processo in Cassazione. Pucci, ingegnere di 55 anni condannato a 16 anni e mezzo di reclusione in primo grado, ridotti a sette anni in appello, continua a proclamarsi innocente. All'epoca del rogo nello stabilimento torinese della Thyssenkrupp, costato la vita a sette persone nel dicembre 2007, Pucci era consigliere con delega al marketing e al settore commerciale. «Non ero mai stato in quello stabilimento - racconta al settimanale -. Andai a Torino per molti giorni e in ospedale conobbi i famigliari delle vittime: c'era collaborazione e solidarietà vera». Domani in occasione del processo in Cassazione, i parenti delle vittime del rogo hanno annunciato un presidio no stop a Roma e hanno scritto una lettera al presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, in cui dicono di sentirsi «poco tutelati». «Io intendo aspettare il verdetto a casa - conclude Pucci a Panorama - con la mia famiglia. In ogni caso non scapperò: un innocente non fugge».
© RIPRODUZIONE RISERVATA