Terni - "Potete essere fieri di lui. Possiamo essere fieri di lui". Le parole di Marco Brunacci, capo della redazione Umbria del Messaggero, mettono il sigillo alla giornata d'addio a Dante Ciliani, 59 anni, presidente dell'Ordine dei giornalisti dell'Umbria e capo della redazione ternana del Messaggero. Parole rivolte ai genitori, al fratello, ma anche ai colleghi che da tutta l'Umbria sono venuti a Terni, a salutare un uomo perbene e un bravo giornalista, che aveva ancora davanti a sè un pezzo di vita da vivere con pienezza.
"Invece la malattia è stata uno schianto", ha sottolineato, facendo un ritratto affettuoso , don Fernando Benigni, chiamato ad officiare la cerimonia in virtù di un'amicizia costruita giorno dopo giorno con Dante e con la redazione, di fronte alla quale c'è la sua parrocchia.
Per salutare Dante sono venuti colleghi da tutta l'Umbria e anche da fuori - oltre a Brunacci anche Enzo Iacopino, presidente dell'ordine nazionale dei giornalisti, ha preso la parola, insieme a un collega di vecchia data, Alfonso Marchese - cosìcome le massime istituzioni della regione in forma privata.
Una chiesa colma di fiori e d'affetto che hanno mitigato forse po' il dolore della famiglia. Dante Ciliani è stato poi portato nel cimitero di Amelia, dove era nato, un luogo sereno e pieno di luce, dove sarà bello tornare.