Narni. Il premio Ciliani per il miglior ciliegiolo 2018 va a Maurizio Mazzocchi

a sinistra Maurizio Mazzocchi, al centro, Michele Filippi, sommellier
di Marcello Guerrieri
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Domenica 20 Maggio 2018, 19:43
NARNI Il premio per il miglior ciliegiolo se l’è conquistato Maurizio Mazzocchi, narnese, con il suo “Spifferi”, vino del 2017, che poteva anche ancora vantare dell’esperienza del padre di Maurizio, Edoardo, venuto a mancare solo qualche tempo fa e che è stato tra gli iniziatori dell’avventura del ciliegiolo narnese. Ma la premiazione è stata solo il culmine di una “due giorni” che voleva inneggiare al ciliegiolo narnese, un vitigno autoctono, che un manipolo di viticultori ha recuperato, sviluppato, e fatto elemento trainante del panorama enologico narnese ed umbro. Oggi quel vino viene invitato a mostre e manifestazioni, tanto ha preso piede.
“Per arrivare sino a qui è stato un lungo percorso – spiega Leonardo Bussoletti, uno dei viticoltori e presidente dell’Associazione – siamo partiti da lontano, molto lontano, siamo partiti solo da un’idea che è diventata realtà. Però va detto che sono state tante le persone che ci sono state vicine, persone come Dante Ciliani, capo redattore de Il Messaggero, che ha sempre creduto in noi, ci ha aiutato in tutti i modi. Il premio di stasera assegnato al miglior vino da esperti, è in suo onore e ricordo”. Era anche presente Michele Filippi, miglior sommellier italiano del 2016
Sono sette le cantine che producono in purezza il ciliegiolo narnese, cantine che hanno aderito ad un ferreo disciplinare, che raccoglie molte regole alle quali attenersi per avere il prodotto che si spera di avere: ora nell’etichetta che il bollino di riconoscimento. Nella due giorni tanti i visitatori che hanno approfittato dei quaranta espositori provenienti da tutt’Italia, che si sono sommati ai presidi slow food a chilometro zero, tutti aspetti che hanno fatto da sfondo ai tantissimi visitatori che aspettano ormai questo appuntamento per una immersione nel mondo narnese, ed italiano, si coltiva anche in Maremma, del ciliegiolo.
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